L’uguaglianza tra le persone, la parità tra uomini e donne, pari opportunità per tutte e tutti non sono state raggiunte pienamente in nessun posto al mondo. Neppure in quelli considerati all’avanguardia, emancipati, con numeri certamente invidiabili.
Il Piano per l’Uguaglianza della Città metropolitana di Bologna è una nuova azione amministrativa, inserita nel programma di mandato 2021-2026 per far fronte alle crescenti disuguaglianze che la crisi pandemica ha messo in ulteriore evidenza.
Dopo mesi di lavoro, avviato a novembre 2021 da Simona Lembi in qualità di Responsabile, e un lungo percorso partecipato a cui hanno preso parte amministratori e amministratrici, parti sociali ed economiche, associazioni, cittadine e cittadini, il Piano metropolitano per l’Uguaglianza di Genere diventa realtà.
Ora, a seguito di un lungo percorso partecipato a cui hanno preso parte amministratori e amministratrici, parti sociali ed economiche, associazioni, cittadine e cittadini, il Piano metropolitano per l’Uguaglianza di Genere è realtà e la sua adozione diventa occasione di incontri e confronti in programma a Bologna il 13 e 14 luglio, organizzato da Città metropolitana e Comune di Bologna in collaborazione con Rete Capo D e il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna e Anci.
II primo appuntamento è l’adozione del Piano da parte del Consiglio metropolitano, riunito in seduta solenne il 13 luglio (ore 14 in diretta streaming da Palazzo Malvezzi) con il Sindaco Matteo Lepore, la Vice Presidente ANCI nazionale e delegata Pari Opportunità Maria Terranova e la Presidente del Consiglio comunale di Bologna Maria Caterina Manca, e alla quale parteciperanno la Commissaria Europea per l’Uguaglianza Helena Dalli, la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti e il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
Sono poi previsti per il 13 e 14 luglio (Stabat Mater, Piazza Galvani, 1), momenti di confronto con rappresentanti delle città di Vienna, Barcellona, Nantes, Budapest e del Comitato della Regioni, insieme con le Università di Bergen e Bologna; si aggiungono momenti di confronto con altre figure europee, nazionali e locali, esponenti di parti sociali, associazioni ed istituzioni per fare il punto sulle disuguaglianze in corso e per approfondire la sfida del lavoro delle donne a partire dalle buone pratiche di responsabilità sociale di impresa ai quali ci si può iscrivere per partecipare in presenza e per seguire in streaming gli incontri che saranno trasmessi in diretta sul canale YouTube della Città metropolitana.
A trarre le conclusioni sarà il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando con il suo intervento (ore 18.15 di giovedì 14 luglio) “La normativa a sostegno dell’occupazione e dell’occupabilità femminile. Il lavoro nella prospettiva dell’empowerment femminile”.