“Penso che su un argomento delicato come quello dell’infanzia non giovi a nessuno creare ad arte casus belli per poi dire che si ha in tasca l’armistizio; l’accordo firmato tra il Sindaco di Mirandola Alberto Greco e il Presidente dell’Unione Alberto Calciolari è ancora fresco di stampa. E nessuno ha imposto a Mirandola di cercare quella convenzione, anzi; il Consiglio di Stato a cui l’amministrazione Greco si è appellata aveva dato a Mirandola gli strumenti per gestire in autonomia i servizi fin dal giorno della sentenza.
Se poi si decide di ricorrere a una convenzione per procrastinare la presa in carico dei servizi, mi sembra paradossale che venga in seguito montato un caso sui criteri della convenzione stessa; eravamo presenti io e il Presidente Calciolari alla riunione con i genitori e ci siamo resi disponibili ad ascoltare tutti, per porre soluzioni ai problemi posti dai genitori – sostiene la Vicepresidente Monja Zaniboni, Assessore UCMAN per i servizi 0-6 – ma le informazioni fornite da Mirandola sono state fuorvianti, determinando una visione errata di quanto messo in
atto dall’Unione in forza di una convenzione – lo ribadisco una volta di più – firmata con il Comune di Mirandola. L’Unione non può assumersi colpe che non le appartengono”.