“Manca ancora un giorno alla chiusura del Mercato Europeo, ma possiamo dire con grande soddisfazione che anche quest’anno abbiamo vinto la scommessa assieme all’Amministrazione Comunale: decine di migliaia di persone – la stima prudenziale è di 40 mila – , tra cui molti turisti, hanno invaso tra venerdì e sabato il centro storico di Modena, che ha ospitato per la XV^ volta il famoso Mercato Europeo di Confcommercio”.
Così Tommaso Leone, Presidente provinciale di Confcommercio, commenta il grande successo riscosso dal Mercato Europeo, che ha avuto come protagoniste un centinaio di variopinte bancarelle disseminate lungo un tratto di via Emilia centro ed in piazza Matteotti, ricche di profumi, colori, sapori e prodotti artigianali tipici di tanti paesi europei – Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Irlanda, Olanda, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Russia, Ucraina, Spagna, Slovenia, Ungheria – , di alcuni paesi extraeuropei come Israele, Brasile, Argentina, Messico, e di tante Regioni Italiane.
A Modena, ancora una volta, culture e sapori si sono incontrati nei prodotti tipici dei diversi paesi comunitari, non comunitari e delle Regioni italiane: dalla Paella alla Valenciana, allo stinco di maiale cotto sulla fiamma viva, dai tortillas, tacos e nachos messicani, dalla birra cruda ai wurstel con crauti ai Falafel israeliani, dal prosciutto affumicato alla patata cotta alla brace, dal pollo piccante agli spiedini di carne alla griglia, passando per la Piccanna brasiliana, la carne alla brace argentina, i canederli tirolesi, la torta Sacher, i coccoretti del Belgio, lo strudel in tutte le sue varianti, il caviale nero, i Cupcake inglesi, i Poffers olandesi, sono state tante le specialità alimentari da gustare.
Ma il Mercato Europeo, al solito, non è stata solo un’occasione per buongustai: dall’Europa è sbarcata a Modena una ricca offerta di manufatti artigianali, come ceramiche, bigiotteria, tele stampate e oggettistica in genere. E, come ogni edizione del Mercato Europeo che si rispetti, ci sono state curiosità di ogni tipo, come le marionette e i pupazzi di pezza ungheresi, oltre ad olii ed essenze dalla Francia.
«Siamo molto felici di aver potuto organizzare, grazie alla consueta collaborazione dell’Amministrazione Comunale ed al patrocinio della Camera di Commercio, una manifestazione sempre più apprezzata in lungo ed in largo per l’Italia», commenta Tommaso Leone: «è stata una grande festa internazionale, che ha attratto turismo e capace di portare, per tre giorni, una sana iniezione di vitalità nel centro storico di Modena».