Continuano a crescere, a tutti i livelli, passione e interesse per l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Tanti i segnali che confermano questa tendenza: spiccano tra questi l’incremento del 27% del prodotto D.O.P. (dati Centro ABTM Servizi Srl) imbottigliato nel primo quadrimestre di quest’anno, l’aumento di turisti, in molti casi stranieri, che visitano le acetaie, l’esplosione di iscritti ai corsi per conduttori di acetaie e da ultimo la rinnovata presenza nelle case private di spazi destinati ad ospitare una “tradizione familiare”. Cartina di tornasole di questo trend sempre più diffuso è anche la 17esima edizione del Palio della Ghirlandina, promosso dall’Associazione Esperti Degustatori di ABTM D.O.P., a cui hanno partecipato quasi 400 campioni di prodotto, numeri molto importanti tenuto conto anche del lungo periodo fortemente condizionato dalla pandemia.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stato a Jacopo Vecchi, “figlio d’arte” in quanto suo padre Paolo gestisce la nota azienda agricola Acetomodena di Cognento. A completare il podio sono stati, nell’ordine, Lauro Righetti e Mauro Rossi: per Righetti doppio riconoscimento in quanto è risultato vincitore anche del premio speciale “Re della Tavola” che viene conferito in seguito a un’ulteriore sfida con abbinamenti gastronomici che si è tenuta lo scorso 9 aprile alla Taverna Napoleone di San Lorenzo (Castelnuovo Rangone). Hanno chiuso la cinquina dei finalisti Gianluca Tagliavini, al quarto posto, e Patrizia Lazzaro.
Nella recente cerimonia di premiazione, sono state consegnate in dono a tutti i conduttori di acetaia in “nomination” per il titolo alcune doghe di botte dipinte da appendere nella propria soffitta assieme alle proprie batterie: a consegnarle sono stati il presidente dell’AED Mario Gambigliani Zoccoli ed il Vice Presidente Enrico Nasi.
Il concorso ha coinvolto anche gli studenti dell’Istituto “Venturi”, che con entusiasmo hanno partecipato presentando i loro bozzetti per la realizzazione del manifesto: per l’edizione 2022 era stato scelto quello realizzato da Niccolò Dal Betto della classe 4C. AED e Consorzio Produttori Antiche Acetaie hanno comunque ritenuto meritevoli altre opere, per cui sono state consegnate pergamene e bottigliette Giugiaro di Aceto Balsamico Tradizionale ad altri otto ragazzi che sono Lara Loschi, Federico Biagioni e Joshua Barbacini della classe 4E, Desirée Parisi e Ludovica Prandi di 4C, Eva Danila Galli, Sara Mastria e Giorgia Gattini della classe 4D.
Nell’occasione un riconoscimento è stato dato a Luciano Morselli e Luca Rattighieri, giovane studente dell’IISTAS “Lazzaro Spallanzani” di Castelfranco Emilia, i quali sono stati fregiati del “prestigioso” grembiule di esperti degustatori dell’AED.
«Manifestazioni come queste – commenta il presidente dell’AED Mario Gambigliani Zoccoli – ci permettono di tenere viva la tradizione balsamica familiare, creando anche dei ponti generazionali indispensabili per il mantenimento delle batterie e la conservazione della più tipica produzione gastronomica modenese. Non è un caso quindi che oltre alle tante famiglie partecipanti si coinvolgano anche gli studenti delle scuole superiori del territorio e i corsisti che ambiscono a diventare conduttori di acetaia. L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. è un tratto distintivo del territorio e attrazione per i turisti gastronomici, quindi fonte di ricchezza e occasione di lavoro per i giovani. Ecco perché è bene promuovere iniziative come queste in maniera collegiale e all’interno di una strategia integrata: in questo modo cerchiamo di dare un futuro solido alle tradizioni di cui ci sentiamo anche custodi e ambasciatori».