È stata inaugurata nella mattinata odierna la Mostra “Memorie del Sisma” – curata dal Centro Documentazione Sisma Emilia 2012 e situata al piano terra del Palazzo ex Cassa di Risparmio di piazza Matteotti. Presenti per l’occasione, il Sindaco di Mirandola Alberto Greco Marina Marchi, Assessore Cultura e Innovazione del Comune di Mirandola, Davide Baruffi Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell’Emilia Romagna, Alberto Calciolari Sindaco di Medolla e Presidente UCMAN e Paolo Campagnoli Coordinatore del Centro Documentazione Sisma Emilia 2012. La mostra multimediale – che racconta in immagini e video la storia delle comunità colpite dai terremoti del maggio 2012 e in particolare quella dei beni culturali danneggiati – aprirà invece al pubblico il 20 maggio in concomitanza col convegno “Chiesa di San Francesco di Mirandola”, dedicato al concorso di progettazione preliminare per la conservazione, il recupero e la valorizzazione della chiesa di San Francesco, e sarà visitabile fino al 17 luglio.

 

LA MOSTRA

La Mostra è divisa in tre sezioni. La prima sezione propone nel cuore del cratere sismico – mai accaduto antecedentemente – i materiali multimediali della mostra “Terreferme. Emilia 2012. Il patrimonio culturale oltre il Sisma”. Una narrazione fortemente suggestiva ed emozionale – data dai video e dalle immagini fotografiche – che accompagna chi le osserva alla scoperta delle caratteristiche del patrimonio culturale emiliano, i danni che ha purtroppo subito e le attività che, a seguito delle scosse sismiche e poi nei difficili mesi dell’emergenza, sono state prontamente messe in atto per la sua tutela e per consentirne infine il recupero futuro. La mostra “Terreferme” è stata realizzata nel 2014 dall’allora Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, con il sostegno di Fondazione Telecom Italia (ora Fondazione Tim), che ha concesso l’utilizzo dei materiali video e fotografici, ed è stata allestita presso la “Triennale di Milano” per poi essere riproposta al “Salone del Restauro” di Ferrara e infine presso la Chiesa di San Mattia a Bologna.

La seconda sezione – a cura del Segretario Regionale per l’Emilia Romagna del Mic – racconta una tappa del percorso di recupero e restituzione del patrimonio architettonico, attraverso l’esposizione dei cinque progetti finalisti del “Concorso per il restauro della mirandolese Chiesa di San Francesco, una delle chiese francescane più antiche d’Italia.

La terza e conclusiva sezione, invece, sintetizza l’esperienza del Progetto “Crateri”, vincitore nel 2019 dell’avviso pubblico dell’Ibc (Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna) volto alla riattivazione di spazi in disuso nei Comuni colpiti dai sismi del 2012. Un’esperienza partecipata che ha riguardato principalmente i Comuni di Concordia e Medolla e che è stata presentata anche alla 17esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale 2020.