Rapinarono a Modena ad una donna un orologio da 15mila euro, arrestati a NapoliIl 1 ° maggio, al termine di indagine diretta dalla Procura della Repubblica e condotta dalla Squadra Mobile di Modena, è stata data esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura della custodia in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, nei confronti di due uomini gravemente indiziati del reato di rapina aggravata avvenuta a Modena nel maggio dello scorso anno.

In particolare, nella mattinata del 4 maggio del 2021, nel centro cittadino una donna era stata raggiunta alle spalle da due persone, parzialmente travisate e a bordo di un motoveicolo con targa clonata, le quali, dopo averla bloccata le avevano strappato con violenza un orologio del valore di 15 mila euro, per darsi poi alla fuga.

L’attività di indagine condotta attraverso l’analisi del traffico di cella e delle immagini estrapolate dagli impianti di video sorveglianza pubblici e privati installati nei luoghi teatro dell’evento criminoso, hanno consentito di acquisire fonti di prova gravemente indizianti a carico delle due persone, attraverso la ricostruzione delle fasi antecedenti e successive alla rapina.

Si è infatti accertato che entrambi gli indagati dimoravano a Napoli e avevano raggiunto la città di Modena un giorno prima della rapina per poi fare rientro in Napoli il giorno successivo. Nel corso dell’indagine uno dei due indagati è stato sottoposto a controllo dalla Polizia della Questura di Napoli, su segnalazione della Squadra Mobile di Modena. In occasione del controllo l’indagato è stato rinvenuto in possesso del motoveicolo utilizzato durante la rapina commessa a Modena. Lo stesso indossava il medesimo abbigliamento del giorno del fatto. In tale frangente l’uomo ha esibito un documento di riconoscimento contraffatto, ed è stato pertanto tratto in arresto, anche in esecuzione di due provvedimenti di esecuzione pena emessi a suo carico e non ancora eseguiti.

Nella mattinata del primo maggio, a seguito di attività di ricerca, è stato rintracciato anche il secondo indagato, che si è costituito presso il Commissariato di Montecalvario (Na). Conclusa la redazione dei verbali l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Napoli e, poco dopo, la Polizia Giudiziaria ha notificato l’ordinanza cautelare anche al secondo indagato già detenuto per altra causa.