Continuano sabato 30 aprile a Baiso e Scandiano le pose delle pietre d’inciampo curate da Istoreco, dedicate ai reggiani deportati nei lager nazisti, sistemate davanti alle loro case dove hanno vissuto liberamente per l’ultima volta.

Cos’è una “Pietra d’Inciampo”?
Si tratta di una piccola targa in ottone a scopo commemorativo posta su un sanpietrino, che si posa in memoria delle vittime della deportazione, davanti all’ultima abitazione scelta liberamente. Con l’installazione di ormai oltre 77.000 Pietre in centinaia di Comuni, le Pietre d’Inciampo sono il più vasto monumento antifascista e antinazista in tutta l’Europa.

L’istituto storico Istoreco Reggio Emilia, le Amministrazioni dei Comuni coinvolti, le sezioni delle associazioni partigiane e le scuole che hanno lavorato sulle biografie dei deportati invitano i concittadini, familiari e amici a partecipare alla posa delle Pietre d’Inciampo in ricordo dei nostri vicini di casa, deportati, perseguitati, uccisi nei Lager nazisti.

I prossimi appuntamenti sono in programma sabato 30 aprile a Baiso e Scandiano. 

Si parte in tarda mattinata a Baiso, alle 11.30 davanti alla casa di Domenico Benvenuti in via Montecasale 18, alle 12.30 si passa a Gino Gestoni, in località Casale 46. 

Nel pomeriggio si prosegue a Scandiano, alle 15 per Guelfo Ferrari in via Ubersetto 33 a Cà de Caroli, alle 16 per Guglielmo Corradini in piazza Spallanzani 9, nel cuore del centro storico.

Per informazioni sulle pietre, www.inciampa.re.it.