Da venerdì 1° aprile il dottor Rodolfo Murgia lascia la direzione del reparto di Pneumologia dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola per iniziare una nuova esperienza professionale in un’altra azienda sanitaria fuori regione. Una decisione legata a “motivi strettamente famigliari”, come lui stesso tiene a chiarire. Per garantire la continuità assistenziale necessaria, la direzione della Struttura complessa è stata affidata temporaneamente al dottor Lorenzo Porrino, e nel contempo è già stata avviata la procedura concorsuale per individuare il successore.
Così il Dott. Rodolfo Murgia: “All’Ospedale di Mirandola ho conosciuto persone vere, con una grande dedizione al lavoro – afferma il 53enne pneumologo cremasco –, lascio un gruppo ricco di competenze e professionalità, con cui ho condiviso tanto, sia per quanto riguarda la gestione della seconda e terza ondata sia per le progettualità in essere, dal potenziamento della pneumologia interventistica alla realizzazione della terapia subintensiva. La Pneumologia di Mirandola è formata da validissimi medici e infermieri, che, sono certo, sapranno proseguire al meglio il percorso iniziato. Vorrei ringraziare la Direzione dell’Azienda USL di Modena per l’accoglienza e il supporto assicurato in questi due anni, nonostante il periodo non facile. Tengo a ringraziare tutti i colleghi, medici, infermieri, la coordinatrice infermieristica, per il pezzo di strada fatto insieme, e in particolare il dottor Giuseppe Licitra della Direzione sanitaria del Santa Maria Bianca, per la costante e instancabile presenza”.
Giunto a Mirandola nel maggio 2020, il dottor Murgia ha portato con sé l’esperienza maturata in 30 anni di attività professionale in numerosi ambiti pneumologici, come l’endoscopia toracica, i disturbi respiratori nel sonno e le patologie dell’apparato respiratorio acute e croniche.
“Dal suo arrivo ha lavorato con entusiasmo e serietà per favorire la crescita della Pneumologia mirandolese – è il saluto della Direzione Generale dell’AUSL di Modena –, gettando le basi di un percorso che è intenzione dell’Azienda portare avanti. Segno ne è la pubblicazione, tempestiva, dell’avviso di selezione per il successore. Al dottor Murgia il ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto e un augurio per il prosieguo della sua carriera professionale”.
“Ringrazio il dottor Murgia perché è riuscito, in questi due anni di direzione della Pneumologia mirandolese, a dare un’impronta positiva al servizio – sottolinea il dottor Licitra –. Si è fatto carico, grazie al supporto prezioso dell’équipe medica e infermieristica, di sfide importanti: l’attivazione della subintensiva per fronteggiare la terza ondata Covid ne è una testimonianza tangibile. L’impegno rispetto al consolidamento dell’attività broncoscopica e alla redazione di una procedura interaziendale di prescrizione e controllo di ossigenoterapia a lungo termine provinciale, in corso di ufficializzazione, dimostrano l’attenzione rivolta al paziente pneumologico sul territorio. Auguro per il futuro, all’uomo e al professionista, il massimo delle soddisfazioni”.
Il ringraziamento del Sindaco di Mirandola Alberto Greco
“Il mio sentito ringraziamento al Dott. Murgia per il prezioso contributo offerto alla comunità mirandolese attraverso il lavoro svolto in questi anni difficili, quasi due per la precisione presso il reparto di Pneumologia dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola”. Parte da qui il saluto del Sindaco di Mirandola Alberto Greco, al Dott. Rodolfo Murgia che dall’1 di aprile lascerà la direzione del reparto di Pneumologia dell’Ospedale Santa Maria Bianca per iniziare una nuova esperienza professionale in un’altra azienda sanitaria fuori regione.
“Il periodo caratterizzato dalla pandemia – afferma il Sindaco – non ha di certo facilitato l’instaurare un rapporto che avrebbe potuto, in un altro momento, essere collaborativo e proficuo. Ciò non sminuisce però, la stima che ho maturato nei suoi confronti per aver diretto sapientemente e con professionalità un reparto, quello di Pneumologia, fiore all’occhiello da sempre, oltre che orgoglio dell’ospedale mirandolese, oltretutto in un periodo di emergenza sanitaria come quello che ancora stiamo vivendo. Stima accresciuta di giorno in giorno, in particolare per le testimonianze che tanti mirandolesi e non, mi hanno riportato oltre che di ringraziamento, rispetto a quanto è stato in grado di fare per loro e quindi per l’ospedale e per l’intera comunità. Nel ringraziarlo nuovamente, auspico per il suo futuro professionale e non, nuove soddisfazioni, come è mio auspicio, al pari di tanti mirandolesi e non che, anche dal lavoro da lui condotto si tragga esempio per il mantenimento della struttura ospedaliera, efficiente e qualitativamente elevata”.