Saranno prorogate fino al 30 giugno le occupazioni di suolo pubblico per ampliamenti dehors concesse per l’emergenza Covid nel corso degli ultimi due anni, in linea con il Decreto Milleproroghe, ma da venerdì 1 aprile chi ne usufruisce sarà tenuto al pagamento del canone unico scontato al 50 per cento.
“Stiamo lavorando – evidenzia l’assessora alle Politiche economiche Ludovica Carla Ferrari – per tenere vive le buone pratiche sperimentate durante questo periodo di emergenza sanitaria cercando però il giusto equilibrio per evitarne utilizzi impropri; l’obiettivo è includerle come possibilità nel nuovo Regolamento Dehors che stiamo studiando. Tra queste buone pratiche – aggiunge – rientra anche ‘Tavolini sotto le stelle’, l’iniziativa del Comune di Modena che viene confermata anche quest’anno e che consentirà ai modenesi, nelle serate del fine settimana (venerdì, sabato e domenica), di fruire degli spazi pubblici all’aperto in modo ordinato attraverso la limitazione del transito veicolare in alcune vie del centro storico e la possibilità per i pubblici esercizi di estendere le aree arredate con tavoli e sedute mobili. I termini della nuova edizione di ‘Tavolini sotto le stelle’ sono in corso di definizione, ma nel confermarla prevediamo un utilizzo il più possibile ordinato degli spazi pubblici, senza deroghe, ad esempio, per concerti e altri intrattenimenti musicali che sforino i decibel”.
Gli “ampliamenti Covid”, cioè le autorizzazioni a occupare aree più estese di suolo pubblico rispetto a quelle normalmente previste per i dehors rilasciate nel corso degli ultimi due anni per la fase di emergenza sanitaria dallo Sportello unico attività produttive (Suap) del Comune riguardano circa 280 pubblici esercizi distribuiti tra centro storico (la maggior parte) e periferia per circa 9.500 metri quadrati di superfici aggiuntive. L’Amministrazione in questi giorni sta inviando le comunicazioni agli esercenti interessati che entro fine mese dovranno comunicare la propria volontà di mantenere l’occupazione di suolo o meno.
La tariffa giornaliera per le occupazioni di suolo pubblico degli “ampliamenti Covid”, variabile a seconda dell’ambito territoriale in cui ha sede l’esercizio, sarà applicata per il numero di giorni di occupazione del suolo pubblico, in relazione ai metri quadrati occupati e alla fascia oraria interessata.