Incontri, laboratori, spettacoli per bambini e adulti per condividere riflessioni sull’ambiente e la sostenibilità e promuovere una sensibilità comune a cui oggi siamo chiamati come individui e collettività. Calderara di Reno dal 25 marzo al 2 aprile, dopo due anni di forzata assenza, ripropone in versione rinnovata l’Ecofesta, il festival dedicato ai temi ambientali che da oltre un decennio rappresenta per la città il saluto alla primavera e che oggi assume significati ancora più forti visto il particolare momento – emergenza sanitaria, crisi climatica, situazione internazionale – che stiamo attraversando.
«È difficile in un periodo come questo – dice il Sindaco Giampiero Falzone -, con le notizie di guerra costantemente nelle orecchie e nel cuore, presentare qualcosa che contenga la parola “festa”, ma Calderara ha il dovere di confermare la sua vocazione alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente: sensibilizzare nei confronti di questi temi è sempre stato l’obiettivo dell’Ecofesta, e dopo due anni in cui non è stato possibile organizzarla penso che sia doveroso riproporla e accrescerne contenuti ed eventi. La Calderara green, quella che dal 2019 ha abolito la plastica monouso e che nel 2021 è stata riconosciuta “città più circolare e sostenibile d’Italia”, passa anche per iniziative come questa».
Il cartellone di eventi è promosso da Culturara, il sistema culturale di Calderara, in collaborazione con associazioni e artisti attivi sul territorio: le modalità di prenotazione e tutte le informazioni aggiornate sono pubblicate sul sito culturara.it. Di seguito il programma:
La città di oggi e di domani
Il festival si apre venerdì 25 marzo alle 18.30 alla Casa della Cultura Italo Calvino con una riflessione sul ruolo delle città nell’implementazione di attività e processi sostenibili durante l’incontro “La città di oggi e di domani: l’economia circolare negli ecosistemi urbani”: parteciperanno il Sindaco Giampiero Falzone e l’Assessore all’Ambiente Clelia Bordenga, che dialogheranno con gli ospiti Armando Fiumara di EnelX, Paola Pluchino, membro della Fondazione Hub del Territorio E-R, Alessandra e Francesca Calabrese di S.I.BO. srl. Moderatore Leonardo Nesti, responsabile della redazione Emilia-Romagna dell’Ansa. La scelta del tema che apre il festival è dovuta anche al riconoscimento che Calderara ha ottenuto come città più “circolare” nella classifica elaborata nel 2021 da EnelX e Università di Siena.
Giobbe Covatta
Domenica 27 marzo, alle 18, sempre alla Casa della Cultura arriva Giobbe Covatta con la conferenza/spettacolo “Global warming. Riflessioni serie e semiserie su come evitare di estinguerci”. Con il suo stile dirompente, Giobbe Covatta parlerà della sostenibilità del pianeta e della sua popolazione insieme alla green influencer, eco gastronoma e docente green Silvia Moroni.
Maurizio Pallante
Venerdì 1 aprile alle 18.30 sarà Maurizio Pallante, saggista e divulgatore scientifico, a incontrare il pubblico della Casa della Cultura. Grazie alla collaborazione con ANPI-sezione di Calderara, Maurizio Pallante proporrà, dialogando con Vicenzo De Girolamo, le proprie riflessioni sul tema “Ultima chiamata. Quale futuro ipotizzare dopo il coronavirus?”.
Tarzan ragazzo selvaggio
Sabato 2 aprile l’Ecofesta si sposta a teatro. Lo spettacolo “Tarzan ragazzo selvaggio” di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, in programma al Teatro Spazio Reno alle 21, racconta la storia di Tarzan, nuda e cruda, senza alcuna concessione alle promesse degli adulti e del progresso, con il più grande amore per il mistero intoccabile della crescita, dell’umano e della nostra Terra. Lo spettacolo si rivolge a tutto il pubblico ed è adatto ai bambini dagli 8 anni.
I laboratori
Bambini e ragazzi possono partecipare ai laboratori d’artista progettati specificamente per loro. Sabato 26 marzo alle 18 l’esibizione musicale “(RI)cicli del tempo”, che conclude il laboratorio di costruzione di strumenti musicali con materiali di riciclo curato da Valentino Pirino dell’associazione Armonie in collaborazione con ReMida Bologna_Terre d’Acqua. Domenica 27 marzo dalle 15 alle 18 Valentina D’Accardi, artista fotografa, propone “Campionario delle cose del mondo. Imparare a vedere: ginnastica fotografica per irrobustire gli occhi e allenare lo sguardo”, laboratorio fotografico per bambini e ragazzi dai 7 agli 11 anni, che si svolge al Parco Morello e alla Casa della Cultura. Sabato 2 aprile alle 16 Riccardo Pasquini organizza il laboratorio rivolto ai bambini dai 7 ai 13 anni “Le città (in)vivibili” per costruire insieme un libro-gioco.