L’attenzione di tantissimi residenti in Appennino in questi giorni è concentrata sulla situazione della statale 63, in particolare a seguito della chiusura della galleria del Seminario, dopo che un autobus di linea si è incendiato ed è andato completamente bruciato sotto il tunnel più lungo dell’arteria di collegamento tra l’Appennino e la città.
In questo periodo la necessità di percorrere una viabilità alternativa piuttosto tortuosa, oltre che richiedere un tempo maggiore di percorrenza, significa anche maggiori consumi e data la crisi del caro – carburante per molti pendolari questo rappresenta un problema di non lieve entità. Per questo i Sindaci dell’Appennino sono in costante contatto con Anas per comprendere le tempistiche di intervento sul tunne. Spiegano il Sindaco di Carpineti e Presidente dell’Unione Appennino, Tiziano Borghi, e il Sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini: “Purtroppo sono stati necessari alcuni giorni per dirimere delle pratiche burocratiche e assicurative – spiegano – dato che il danno alla galleria è stato causato da terzi. Nelle scorse ore abbiamo saputo da Anas che ci sono stati importanti passi avanti e che è ormai arrivato a definizione il finanziamento per i lavori di ripristino del tunnel. Lavori che riguarderanno gli impianti di illuminazione e aerazione, oltre alla riparazione del punto in cui si è sviluppato l’incendio. Il quale comunque, fortunatamente, non ha provocato danni strutturali. Contiamo quindi che entro pochi giorni si possa andare all’assegnazione dei lavori. Da quella data, Anas ha comunicato che saranno necessari due mesi per completarli e poter quindi riaprire la percorrenza in galleria. Ovviamente non sono tempi immediati, comprendiamo il disagio dei pendolari, ma ci siamo trovati di fronte ad un evento imprevisto che non è responsabilità dell’ente gestore dell’arteria. Stiamo costantemente chiedendo la massima attenzione e celerità da parte di Anas per riuscire a pervenire alla riapertura della galleria il prima possibile”.