Ex Lega, Vincenzio Sgambati, residente a Maranello, sposato, 2 figli, lavora nel settore della meccanica di precisione. Si occupa di sport da circa 40 anni, prima da giocatore di calcio poi da dirigente e arbitro di calcio.

Fra le sue passioni, anche la politica che l’ha portato all’elezione di consigliere comunale a Maranello nelle fila della Lega. Poi, dopo, anni e vani tentativi di ritrovare il Carroccio delle origini, ha lasciato il partito guidato da Salvini, esprimendo con pacatezza le ragioni della scelta: “Il mio, come quello di tanti altri, è un malessere che viene da lontano e che è stato alimentato da fatti ed atti politici precisi che riguardano soprattutto la politica nazionale: il governissimo con le Sinistre ed in particolar modo la gestione a livello provinciale. Non è questo il modello di partito a cui avevo dato la mia adesione. Io credevo in un partito coeso che avrebbe coinvolto i militanti nelle decisioni fondamentali e invece mi ritrovo in un partito dove la linea politica è dettata da un tweet o un post”.

“Una decisione dolorosa e sofferta, ma che mi vede finalmente in pace con me stesso, in coerenza con ciò che sono, con la mia storia e con i miei valori”.
Valori che Sgambati ha ritrovato in Italexit, il partito fondato dal Sen. Gianluigi Paragone, e che l’hanno portato a dare l’adesione ufficiale ieri durante l’incontro che si è svolto a Scandiano di Reggio Emilia insieme alla coordinatrice Avv. Erica Romani e al consigliere comunale di Scandiano Davide Beltrami, primo amministratore reggiano ad aderire a Italexit.