La Polizia di Stato reggiana nel corso di attività di prevenzione, ha rilevato su una nota piattaforma social, un video amatoriale, divenuto poi virale, riproducente immagini del centro di Reggio Emilia, nel quale comparivano diversi ragazzi in atteggiamenti a seguito dei quali venivano svolte ulteriori approfondimenti. La Registrazione del video risale al 22.01.2022.
Alcuni partecipanti sono stati riconosciuti dalle forze dell’ordine in quanto già noti e il loro riconoscimento ha consentito alla Polizia Locale del Comando di Reggio Emilia col la quale già da diverso tempo esiste un rapporto di collaborazione stretta sul fenomeno delle devianze giovanili, di contestare 13 sanzioni amministrative ad altrettante persone che dal video mostravano in maniera plateale atteggiamenti in netto contrasto alle norme che regolano l’utilizzo dei DPI obbligatori per il contrasto alla diffusione della pandemia da COVID-19 .
Più esattamente 5 sanzioni venivano accertate per per violazione al mancato rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e 8 per mancato uso della mascherina. A queste violazioni è stata applicata la sanzione amministrativa pari a 400 Euro.
L’analisi del filmato da parte degli Agenti della Polizia di Stato ha consentito inoltre di rilevare alcune condotte penalmente rilevanti come il reato di violenza privata consumata in danno di un esercente di un supermercato cittadino la cui porta di ingresso veniva, di fatto, bloccata dal gruppo che impediva ingresso ed uscita ai clienti per un minuto, circa e ancora il reato di interruzione di pubblico servizio poiché il gruppo costringeva un autobus della azienda di trasporto urbano Seta ad interrompere la propria tratta per alcuni minuti.
Sono così stati deferiti in stato di libertà 10 giovani all’Autorità Giudiziaria competente per i reati di violenza privata ed interruzione di pubblico servizio.
La Divisione Anticrimine della Questura, compiendo ulteriori approfondimenti, ha accertato che due dei giovani coinvolti erano già destinatari di Dacur ex art. 13 bis del dl 14 del 2017, c.d. Daspo Willy, mentre altri due giovani erano già destinatari di provvedimento di Avviso Orale emesso dal Questore di Reggio Emilia.
Il Questore ha quindi avviato un nuovo procedimento amministrativo per l’irrogazione di 4 Daspo Willy a carico di altrettanti giovani.
A carico di due di loro è stata anche irrogata una nuova misura di Avviso Orale.
La procedura di irrogazione del Daspo Willy, prevede che i giovani non possano frequentare bar, locali di pubblico trattenimento e comunque esercizi pubblici che somministrino alimenti e bevande, né di poter stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi, per un minimo di sei mesi ed un massimo di due anni. Nondimeno, la violazione del divieto in parola, determina la reclusione da sei mesi ad un anno e l’applicazione di una multa che va dagli 8.000 ai 20.000 euro.
Il Daspo Urbano è una misura introdotta nella legislazione vigente estremamente incisiva in quanto può essere adottata anche in seguito ad una singola denuncia all’autorità giudiziaria, per reati che determinino disordini negli esercizi pubblici, e possono esserne destinatari anche i minori.