All’istituto Barozzi di Modena, nel corso degli scavi connessi con i lavori del secondo stralcio del miglioramento sismico dell’edificio, è stato rinvenuto un nuovo tratto dell’antico muro del baluardo della Cittadella, risalente alla prima metà del 1600.
Nel 2019, in occasione dei lavori del primo stralcio, condotti col controllo archeologico sotto la direzione della Soprintendenza archeologica, era venuto in luce sul lato sud dell’edificio scolastico, affacciato su viale Monte Kosica, un tratto del bastione meridionale della Cittadella, noto come Baluardo del Duca.
In questi giorni, a seguito dei lavori di scavo condotti nel cortile interno dell’istituto, sono emerse le strutture della cinta muraria della Cittadella, che sul lato del fossato è caratterizzata da un profilo a scarpa.
Le indagini archeologiche di scavo ed i rilievi di carattere topografico sono eseguiti sul campo dagli archeologi Francesco Benassi, Francesca Guandalini e Simona Scaruffi della ditta ArcheoModena, sotto la direzione scientifica di Cinzia Cavallari della Soprintendenza.
Secondo i tecnici, questo rinvenimento consente di collocare topograficamente le strutture difensive della Cittadella sull’attuale tessuto urbano e di evidenziarne le caratteristiche strutturali.
Il baluardo sud della Cittadella costituiva l’ingresso dell’antica roccaforte estense costruita per volere di Francesco l nella prima metà del 1600 secolo, a difesa della città.
Attualmente la porta di ingresso alla Cittadella, sopravissuta alle demolizioni attuate agli inizi del secolo scorso, è l’unico fabbricato rimasto dell’insieme fortificato che, come testimoniato da una mappa del 1670 conservata presso l’Archivio di Stato di Modena, era circoscritto da cinque bastioni e circondato da una fortificazione e da un fossato.
Le strutture murarie rinvenute verranno conservate nel sito, protette con geo-tessuto e rinterrate.