Stamattina l’Amministrazione comunale di Guastalla e l’Istituto Comprensivo Ferrante Gonzaga hanno celebrano la giornata mondiale dei diritti umani con il taglio del nastro della “Girotonda dei Diritti” di viale Po. Erano presenti all’inaugurazione le quarte classi elementari del centro (4^A, 4^B e 4^C) con i loro rispettivi docenti e il dirigente scolastico Stefano Costanzi, insieme al Sindaco Camilla Verona e vice sindaco Matteo Artoni.
Dopo i ringraziamenti del dirigente Costanzi a tutti gli alunni e insegnanti impegnati nel progetto, hanno preso la parola le bambine e i bambini protagonisti del percorso che ha portato al restauro della rotonda, i quali hanno spiegato i vari passaggi dell’opera e condiviso le riflessioni sulla loro idea di diritto. Poi il discorso del sindaco Camilla Verona che ha sottolineato il diritto fondamentale della pace e il valore di questa ‘opera’ in un luogo frequentato non solo da guastallesi ma da cittadini di un ampio territorio. Infine, il taglio del nastro, un lunghissimo nastro tricolore sostenuto dai bambini disposti in cerchio intorno alla rotonda.
Ecco le parole di alunne e alunni durante il momento di inaugurazione di stamattina.
Classe 4^A:
“Buongiorno a tutti, siamo molto felici di essere qui ad inaugurare la nostra rotonda. Vi spiegheremo brevemente i passaggi che abbiamo seguito per realizzare il progetto di restauro. In una prima fase abbiamo effettuato un sopralluogo per osservare lo stato della rotonda e individuare i lavori di manutenzione da eseguire. Poi ci siamo dedicati alla progettazione, dove abbiamo stabilito quali interventi realizzare.
In una seconda fase ci siamo occupati di rimuovere le parti usurate (colore sui sassi, tavolette di argilla rotte, erbacce ecc.) e di lavorare sul ripristino di tutti gli elementi della rotonda: abbiamo pulito e ridipinto i sassi; costruito delle nuove tavolette di argilla; tinteggiato i bambini al centro della rotonda e scritto alcuni diritti per noi molto importanti”.
Classe 4^B:
“Abbiamo colorato i sassi con i colori originari ovvero quelli dei sette colori dell’arcobaleno, gli stessi della bandiera della pace. Le sagome dei bambini al centro della rotonda sono disposti in cerchio, come in un girotondo, ecco perché la rotonda si chiama GIROTONDA. I cinque bambini rappresentano i cinque continenti, per questo abbiamo scelto di ravvivarli con i rispettivi colori dei cinque continenti. Su ogni sagoma sono stati scritti cinque diritti dei bambini, scegliendoli fra i dieci che originariamente erano riportati su mattonelle di argilla. Noi abbiamo realizzato due mattonelle in argilla, una col nome della rotonda e una con l’anno di realizzazione e l’anno del nostro restauro”.
Classe 4^C:
“Cos’è un diritto? Ecco le nostre risposte date durante una conversazione in classe.
-Un diritto che tutti dovrebbero avere è quello di vivere senza il male, con la pace.
-Per me un diritto è avere una famiglia e una casa.
-Per me un diritto è una cosa che tutti nel mondo dovrebbe avere e se non tutti ce l’hanno dovrebbe essere risolto. Come i disabili che a volte vengono ritenuti inferiori.
-Per me un diritto è avere una famiglia e del cibo.
-Per me un diritto è una cosa che una persona può fare. È essere amati tutti allo stesso modo.
-Per me un diritto è un’opinione che danno i bambini. Dobbiamo avere tutti il diritto di essere amati.
-Tutti devono avere il diritto di esprimere la propria opinione.
-Per me un diritto è quando tutte le persone possono essere libere di esprimere le proprie emozioni e avere da mangiare e avere una casa. Essere liberi e non chiusi in casa a causa di una guerra.
-Per me un diritto è una cosa che dovrebbero avere tutti.
-Per me il diritto è una cosa che può fare un bambino. Se lo faccio io è giusto che possono farlo anche gli altri.
-Un esempio: diritto di mangiare. Tutti gli esseri viventi hanno il diritto di mangiare e bere. È una cosa che devono avere tutti indistintamente dal colore della pelle o da come parlano o dal loro aspetto”.
Il progetto “Restaurotonda. Restauriamo i diritti”, realizzato insieme all’Amministrazione comunale di Guastalla, ha coinvolto i bambini delle tre classi IV della Scuola Primaria di Guastalla nei primi mesi dell’anno scolastico.
Obiettivo principale è stato promuovere la cittadinanza attiva favorendo il senso di responsabilità negli alunni, attraverso la cura di un elemento strutturale del territorio, in particolare della rotonda di viale Po che era stata realizzata nell’anno scolastico 2005-06 dai bambini della scuola primaria di Guastalla. Parallelamente, è stata occasione per conoscere e riflettere sull’importanza di avere dei diritti, sul significato di diritto e di dovere e conoscere alcuni diritti della Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia.
Il progetto ha previsto più uscite in loco per sopralluoghi, l’esecuzione di compiti di realtà per la progettazione e realizzazione del restauro, per la pulizia, il tinteggio dei sassi e la realizzazione delle tavole d’argilla ormai danneggiate.
La rotonda ha per lo più mantenuto le caratteristiche originali: sono stati dipinti i sassi con i colori originari, quelli dei sette colori dell’arcobaleno: simbolo di pace e accordo. Le sagome dei bambini al centro della rotonda, disposti per mano in cerchio, come in un girotondo, rappresentano i cinque continenti. Perciò i bambini li hanno ridipinti con i corrispettivi colori. Sulle sagome sono stati poi scritti cinque diritti dei bambini, scegliendoli fra i dieci originariamente riportati su mattonelle di argilla cotte nel forno della scuola.