ColapesceDimartino in concerto al Teatro Comunale, il Duomo che prende vita con luci e colori e una compagnia di teatro circo al parco Ferrari: la festa per l’ultimo dell’anno 2021 non durerà solo il 31 dicembre ma si trasforma in un cartellone di Capodanno che prosegue fino a domenica 2 gennaio accompagnando i modenesi nell’anno nuovo.
Il cartellone è intitolato “e quindi uscimmo a riveder le stelle…”, per salutare l’ultimo giorno del 2021 ricordando Dante, nel 700° anniversario della morte, con l’ultimo verso dell’Inferno, quando il poeta e Virgilio risalgono all’aperto sotto un cielo notturno e stellato. Promosso dal Comune di Modena, con il contributo di Fondazione di Modena, il progetto (del valore di 130 mila euro, compresi i costi per garantire le misure di sicurezza anti Covid) è curato da Ater Fondazione.
“Torniamo con grande gioia dal vivo – commenta l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi – con una rassegna in piena sicurezza e pensata per tutti, che unisce diversi linguaggi culturali in una contaminazione di musica, teatro e media-arts. Una festa diffusa in diversi luoghi della città che si prolunga su più giorni per riallacciare i legami di comunità e le relazioni che il Covid ha interrotto. Il teatro, il nostro sito Unesco, un teatro in un parco – prosegue- sono i luoghi che abbiamo scelto per accompagnare la città nel 2022. La scelta di proiettare il mapping sul Duomo, dopo il riconoscimento di Modena come città creativa Unesco per le media-arts, rappresenta l’unione di passato, presente e futuro della nostra comunità”.
Roberto De Lellis, direttore di Ater Fondazione, sottolinea “la potenza della poesia dantesca, lo stupore di immagini che colorano il Duomo, la fragilità di un tendone da circo e la musica leggerissima di due cantautori siciliani sono gli elementi che compongono questo speciale Capodanno di Modena. La serata, che abbiamo voluto intitolare con l’ultimo verso dell’Inferno “e quindi uscimmo a riveder le stelle” sarà un grande rito propiziatorio che trova nelle parole del nostro massimo poeta, un incoraggiamento a guardare avanti e uscire alla luce dopo il buio di un lungo e penoso attraversamento”.
E sarà proprio l’ultimo canto dell’Inferno l’oggetto del monologo dell’attrice Lucilla Giagnoni che il 31 dicembre aprirà l’appuntamento in programma al Teatro Comunale, utilizzando le parole di Dante per lasciarsi simbolicamente alle spalle le difficoltà del 2021 ed entrare con speranza nel 2022. A partire dalle 22.30 saliranno sul palco Colapesce e Dimartino, i due cantautori consacrati quest’anno dal Festival di Sanremo con il singolo “Musica leggerissima”, per un concerto che si concluderà giusto in tempo per gli auguri di mezzanotte. Il concerto è a ingresso libero, su prenotazione.
Dal pomeriggio del 31 dicembre e fino al 2 gennaio, il lato del Duomo che affaccia su piazza Grande sarà messo in risalto dalla proiezione, a intervalli regolari, di un videomapping realizzato dal light designer Carlo Cerri che condurrà il pubblico in un viaggio di luce dove la percezione di chi guarda è stimolata dall’illusione di un reale che va oltre il reale.
E negli stessi giorni, nel tendone al parco Ferrari, gli artisti del Teatro Nelle Foglie daranno vita a un vivace circo che unisce la forza del teatro di strada e la poesia del teatro di figura, tra acrobatica, giocoleria e divertimento in uno spettacolo, a ingresso gratuito, pensato per i bambini e le famiglie e ripetuto in più repliche.
Le informazioni dettagliate sul cartellone per Capodanno, con le modalità di partecipazione, si possono trovare sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/capodanno2021).