Trovato con droga, bilancino e danaro durante un controllo operato dai carabinieri della sezione operativa, si è dato alla fuga riuscendo a dileguarsi. E’ stato tuttavia raggiunto nella propria abitazione dove aveva trovato riparo e dove, dopo essere stato identificato, è quindi finito nei guai. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna uno studente minore reggiano al quale i militari hanno sequestrato un bilancino elettronico di precisione, alcuni grammi di marijuana, 200 euro in contanti in banconote di vario taglio e uno smartphone.
E’ accaduto ieri poco dopo le 18.00 quando, una pattuglia della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia, nel corso di un servizio di controllo del territorio in via Massenet, all’interno del parco posto nei pressi del teatro “Piccolo Orologio”, procedeva al controllo e all’identificazione di un giovane, che già nella prima fase dell’identificazione appariva palesemente agitato. Tale atteggiamento ha insospettito gli operanti che procedevano ad approfondire i controlli culminati con l’ispezione del giovane che permetteva di rinvenire, all’interno del marsupio che portava al seguito, un bilancino di precisione del tipo digitale, funzionante, una busta in cellophane termosaldata contenente 3.5 gr di marijuana e un piccolo contenitore in vetro con all’interno tracce residue di marijuana. In disponibilità del ragazzo veniva rinvenuto anche danaro per 200 euro in banconote di vario taglio e uno smartphone. Dopo tale rinvenimento il giovane, con uno scatto fulmineo, si dava alla fuga riuscendo a dileguarsi. I carabinieri a questo punto dopo essere comunque riusciti a identificare il giovane attraverso la tessera sanitaria rinvenuta all’interno del marsupio, raggiungevano l’abitazione del minore dove veniva rintracciato e dove, alla luce di quanto accertato, alla presenza dei genitori i militari davano corso a una perquisizione domiciliare che non portava al rinvenimento di ulteriore stupefacente.
Il minore veniva quindi condotto in caserma dove i carabinieri segnalavano la sua condotta alla Procura della repubblica presso i Tribunale dei Minorenni di Bologna in ordine al reato ravvisato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.