Si è tenuto nei giorni scorsi il 5° Congresso nazionale di Legacoopsociali, che ha visto 300 fra delegati e invitati partecipare in presenza, e oltre 100 collegati online.
Legacoopsociali conta oggi 1940 cooperative associate attive, con 150.387 soci e 126.115 occupati, per un valore complessivo della produzione di 4,3 miliardi di euro. Il lavoro compiuto dagli operatori socio-sanitari nel periodo Covid è stato straordinario, e a loro è stata dedicata una standing ovation in apertura dei lavori.
“Come è stato giustamente sottolineato dalla Presidente Vanni – commenta Catia Toffanello, Responsabile Sociali Legacoop Estense – le nostre cooperative nella pandemia sono state resistenti, non resilienti: hanno operato a schiena dritta, rimboccandosi le maniche e hanno guardato avanti. Lo hanno fatto nelle RSA condividendo la sofferenza degli ospiti e dei familiari, con bambini, anziani e disabili rinchiusi in casa e isolati dal mondo.” E con la grande difficoltà a trovare personale infermieristico, assorbito dalla Sanità pubblica. Secondo una ricerca illustrata durante il Congresso, in periodo di pandemia il 41% degli italiani ha rinunciato alle cure sanitarie, per il 40% l’assenza delle cooperative peggiorerebbe l’assistenza agli anziani e alle persone più fragili, e il 60% chiede più mutualismo e cooperazione.
“La ripartenza è stata complessa ma positiva grazie alla collaborazione pubblico/privato – conclude Catia Toffanello -: è questa la strada sulla quale dobbiamo proseguire con convinzione per costruire una società veramente inclusiva e sostenibile.”
Nella nuova Direzione nazionale sono stati eletti 5 rappresentanti della cooperative sociali di Legacoop Estense: Catia Toffanello, Massimo Ascari presidente di Gulliver, Sarah Olivero Presidente di Aliante, e Daniele Bertarelli e Elisa Bratti di Cidas.