VENEZIA (ITALPRESS) – Dopo la qualificazione agli ottavi di Champions League, l’Inter batte il Venezia 2-0 al Penzo nell’anticipo della quattordicesima giornata di campionato e si porta momentaneamente ad un punto da Napoli e Milan. La squadra di Simone Inzaghi si conferma specialista da trasferta: va in gol da diciassette partite consecutive fuori casa in Serie A e solo nel 1951 (18) ha fatto meglio, mentre solo Bayern Monaco (42) e Liverpool (39) hanno segnato più dei nerazzurri (34) in totale, nei maggiori cinque campionati europei. All’Inter bastano 34′ per festeggiare l’1-0 e la firma è la stessa delle ultime due partite in campionato: Hakan Calhanoglu riceve palla dal limite dell’area e lascia partire un destro che sorprende Romero. E’ la terza rete consecutiva del centrocampista turco che sale a quota quattro gol in campionato, tanti quanti ne aveva realizzati in tutta la passata stagione di Serie A. Sono quattro anche le reti stagionali di Aramu che al 39′ sfiora il pareggio con un tiro dalla distanza che impegna Handanovic. Al 48′ l’ex Siena ci riprova: mancino secco indirizzato all’incrocio, Handanovic la battezza fuori con lo sguardo ma la palla non va lontana dallo specchio.
Al 57′ Inzaghi cambia: fuori Calhanoglu e Correa, dentro Vecino e Lautaro Martinez. L’Inter è in controllo ma non la chiude. Al 69′ nuova grande chance: Vecino libera al tiro Dzeko che al momento della conclusione a rete è murato dall’uscita bassa di Romero. Al 71′ cambia anche Zanetti: dentro Tessmann ed Henry e nuovo assetto col 4-4-2. Il Venezia alza il baricentro, attacca con più uomini ma non va oltre due conclusioni poco insidiose di Tessmann e Johnsen. Ad andare vicino al gol è sempre l’Inter: all’86’ Dzeko guida un contropiede e accomoda un pallone per Dimarco che invece di servire Lautaro, sceglie la via del tiro senza sorprendere Romero, che si conferma il migliore dei suoi. Ma al 96′ non può nulla dagli undici metri contro Lautaro Martinez, che porta l’Inter sul 2-0 su rigore dopo un tocco di mani di Haps in area.
(ITALPRESS).