Giovedì 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Cavriago scenderà in piazza per ricordare tutte le donne vittime di violenza. Una violenza che spesso non lascia scampo, che non distingue tra età, ceto sociale e paese di origine e che è presente ovunque: nelle case, nei luoghi lavoro, di svago e nelle strade, come dimostrano gli ultimi drammatici episodi avvenuti anche nella nostra regione (Sassuolo e Reggio Emilia). Il bilancio del 2021, non ancora giunto al termine, è pesantissimo: al 22 novembre, in Italia si contano 110 femminicidi, di cui 13 nella nostra Regione, considerando anche Saman Abbas, il cui corpo non è stato ancora ritrovato.
Il Comune e le associazioni promotrici invitano tutta la cittadinanza a partecipare alla cerimonia che si terrà giovedì 25 novembre a partire dalle 11.00 in Piazza Don Dossetti, per condividere un momento di riflessione e denuncia.
“Dopo i recenti fatti di cronaca non possiamo accostarci a questo giorno come una qualsiasi ricorrenza.” Dichiara la Sindaca di Cavriago Francesca Bedogni. “C’è bisogno di riempire le piazze e far sentire forte la nostra voce. Chiediamo leggi più tutelanti per le vittime di femminicidio ma soprattutto dobbiamo lavorare al meglio delle nostre possibilità per liberarci di una mentalità retrograda che ancora oggi è purtroppo molto diffusa, che vuole la donna inferiore, oggetto di proprietà di un uomo che è grottesca caricatura di ciò che un uomo dovrebbe essere.
E’ una battaglia di civiltà e di cultura che appartiene a tutte le persone di qualsiasi età, provenienza, credo o esperienza.”
Durante la mattinata verrà inaugurata l’installazione artistica “Vivere libere di volare”, che, curata da Un filo che unisce Cavriago, rientra in un progetto collettivo promosso dall’associazione Le zucche allegre di Manziana (RM). Le farfalle rosse, protagoniste dell’opera, ricordano la figura delle sorelle Mirabal, soprannominate “Las mariposas” e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana.
Altri due simboli riempiranno Piazza Don Dossetti, come monito contro la violenza: le scarpette rosse, posizionate sul monumento ai Caduti da Forum Donne Val d’Enza, e le panchine rosse. L’ex municipio verrà illuminato da luci vermiglie.
La cerimonia sarà scandita dagli interventi di Francesca Bedogni, Sindaca di Cavriago, Federica Merli, di Un filo che unisce Cavriago, e Lorena Mussini, Dirigente scolastico. Arricchiranno il momento le letture, le riflessioni e le opere degli alunni e delle alunne delle classi 3A e 3C della Scuola Secondaria di primo grado “G. Galilei”, che hanno offerto il loro aiuto anche nel restauro delle panchine rosse, ridipinte per l’occasione.
Un’installazione di scarpette rosse sarà presente anche al Multiplo Centro Cultura, che preparerà una vetrina tematica e una bibliografia a disposizione di tutti sulla violenza di genere e sui diritti delle donne.
Per la realizzazione dell’installazione “Vivere libere di volare” l’Amministrazione e la Comunità di Cavriago ringraziano Un Filo che Unisce Cavriago, Noi con Voi Cavriago, Auser Cavriago, Creattivamente Gattatico, Le Farfalle di Villa Cella e i cittadini che hanno preso parte al progetto individualmente.
Il ringraziamento va inoltre alle associazioni e ai volontari che hanno collaborato, ai partecipanti alla cerimonia, agli studenti e ai professori della Scuola Secondaria di primo grado “G. Galilei” e alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Don G. Dossetti” di Cavriago.