Martedì 23 novembre, alle ore 21, nella sala Dude di Habitat (via Berlinguer 201) va in scena lo spettacolo “In foto venivo sfocata…” di e con Elisa Lolli, con Gino Generoso Pierascenzi e con le musiche di Marco Sforza, nell’ambito delle iniziative che il Centro antiviolenza Vivere Donna, il Comune di Soliera e l’Unione Terre d’Argine propongono in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ingresso gratuito, con green pass e mascherina. Informazioni al numero 331.1127140.
Lo spettacolo nasce dall’incontro con storie di donne, conosciute personalmente o attraverso le terribili pagine di cronaca nera di questi anni. Sono storie di violenza di genere, violenza fisica, psicologica o verbale, subite in ogni contesto possibile della vita di una donna, e a ogni latitudine: violenze domestiche, violenze sul lavoro, violenze sui social, violenze in luoghi pubblici. Il comune denominatore di queste storie è appunto il “non essere a fuoco” delle protagoniste, prima con se stesse poi nella relazione, e infine nella narrazione che viene fatta della violenza, quando essa si manifesta. La colpevolizzazione della vittima e i riflettori puntati sui carnefici, a volte persino il tentativo folle di giustificarli, sono l’inevitabile conseguenza di questa identità precaria e sfumata, che continua a essere definita soltanto per sottrazione o per negazione, perpetrando i sensi di colpa e l’iper-responsabilizzazione che le donne subiscono fin da bambine nelle società patriarcali. Allora il mostrarsi, a se stesse e al mondo, il superare la vergogna di ciò che si è vissuto e di ciò che si è, mettendoci il nome, la faccia e se serve il proprio corpo, è il primo passo per riappropriarsi di se stesse e del proprio diritto ad essere, e ad essere come si è. Ed è così che ognuna delle donne di questa storia riesce a sopravvivere e a non spezzarsi, rimettendo insieme i pezzi di un’identità personale e collettiva, lottando per se stessa e insieme per tutte le altre.
Elisa Lolli è nata a Carpi, ha conseguito la professione di attrice nel 1995 presso la Scuola di Teatro Colli di Bologna. Dal 2017 collabora col cantautore Marco Sforza con cui ha realizzato i due spettacoli di teatro canzone e cabaret “La Pianura è un Foglio Bianco” e “Kekomika”. Nel 2005 ha fondato, con la musicista Marcella Menozzi, l’Associazione Culturale Aporie che si occupa di produzione e organizzazione di eventi culturali, laboratori di teatro per ragazzi e adulti e che ha all’attivo importanti collaborazioni sul territorio.
Ha già collaborato con VivereDonna proponendo il suo spettacolo “Non chiamarmi amore”.