“Dopo la sentenza del Consiglio di Stato ora è davvero urgente che il Governo affronti in modo definitivo la materia attraverso una legge di riordino delle concessioni demaniali con finalità turistico ricreative. Un provvedimento da troppo tempo rinviato e che dovrà contenere criteri molto chiari per tutelare il lavoro, la professionalità e gli investimenti fatti dagli imprenditori balneari”.
Così l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, commenta la decisione del Consiglio di Stato di indicare il 31 dicembre 2023 come termine ultimo per le proroghe delle concessioni balneari che da inizio 2024 saranno quindi aperte al libero mercato, come previsto dall’articolo 12 della direttiva Bolkenstein.
“Da troppo tempo i nostri operatori turistici stanno vivendo una situazione di incertezza rispetto al loro futuro, a quello delle loro famiglie e delle proprie imprese- prosegue l’assessore-. Una situazione che deve essere chiarita una volta per tutte. Per questo occorre una norma che dovrà essere concordata con l’Unione europea per evitare di incorrere in procedure di infrazione che continuerebbero a mettere a rischio un comparto fondamentale per l’economia turistica nazionale e regionale”.
“Infine, rispetto alle voci che stanno circolando su una presunta non apertura delle spiagge nel 2022- chiude Corsini- preciso che sono illazioni prive di ogni fondamento. I nostri operatori turistici balneari vogliono lavorare nella certezza di regole chiare ed equilibrate”.