Aveva già invitato gli inquilini del piano di sopra a far meno rumore. L’altra sera però non ha più tollerato e, in preda a un raptus di violenza, è andato dai vicini distruggendo letteralmente l’appartamento e colpendo con il manico di una scopa i tre occupanti, che a fatica l’hanno immobilizzato chiamando i carabinieri. Per questi motivi i militari della stazione di Casalgrande, con l’accusa di lesioni personali aggravate e danneggiamento, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia un 19enne reggiano. I tre vicini ricorsi alle cure mediche hanno riportato una prognosi tra i 4 e i 30 giorni.
E’ successo l’altra sera in un condomini del comune di Casalgrande dove il 19enne si era recato per andare a far visita alla nonna. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Casalgrande il giovane, mentre si trovava nell’abitazione della nonna, a causa dei rumori molesti provenienti dal piano di sora, raggiungeva l’abitazione sovrastante e suonato il campanello otteneva l’apertura della porta. In evidente stato di alterazione, aggrediva con calci, pugni ed un manico di scopa i tre occupanti, distruggendo vari suppellettili (porte, finestre, arredi, specchi vetri e tutto quanto trovava davanti) fino a quando non veniva immobilizzato dai tre occupanti (due uomini e una donna) e preso in consegna dai carabinieri di Casalgrande che gli assicuravano anche i soccorsi avendo riportato ferite durante la furia devastatrice che l’ha visto prendere anche a testate tutto ciò che gli si parava davanti.
I tre vicini della nonna, tutti residenti nell’appartamento devastato, ricorrevano alle cure mediche presso l’ospedale di Reggio Emilia. I due uomini riportavano 4 giorni di prognosi per contusioni varie mentre la donna 30 giorni per la frattura di due dita della mano destra. Il 19enne veniva quindi denunciato.