La più importante Biennale al mondo dedicata alla fotografia dell’Industria e del Lavoro propone al pubblico per questa edizione 11 mostre: 10 allestite in luoghi storici della città e una al MAST.
Al centro di “Foto/Industria” 2021 si trova il soggetto dell’industria alimentare, tema di fondamentale importanza per il suo inscindibile legame con macroscopiche questioni di ordine filosofico e biologico, storico e scientifico, politico ed economico.
Il bisogno primario del cibo si sovrappone qui a quello delle immagini, in un percorso che si sviluppa all’interno di una materia insieme senza tempo e di stringente attualità, considerati i rapidi sviluppi di un settore che risponde alle più importanti trasformazioni in atto su scala globale: la questione demografica, il cambiamento climatico e la sostenibilità. Attraverso il filtro della fotografia, “specchio dotato di memoria”, l’alimentazione costituisce in questo percorso lo specchio di un’epoca e di una civiltà, capace di raccontarne il rapporto con la tradizione, la natura, la tecnologia, il passato, il futuro e molto altro ancora.
Grandi artisti contemporanei e giovani autori affermati sulla scena internazionale alternano pratiche che vanno dagli usi più puri e tradizionali della fotografia alle sperimentazioni più innovative. In mostra opere di Hans Finsler, Ando Gilardi, Jan Groover, Mishka Henner, Takashi Homma, Herbert List, Maurizio Montagna, Bernard Plossu, Vivien Sansour, Lorenzo Vitturi, Henk Wildschut.
La Fondazione MAST ha affidato la direzione artistica a Francesco Zanot per portare avanti il progetto della Biennale iniziato nel 2013 da François Hébel.
La Fondazione MAST rinnova il suo impegno nel coinvolgere la città e la comunità in questo progetto culturale che permette attraverso la forza narrativa delle immagini di moltiplicare gli sguardi sul mondo.