Un uomo di origine ghanese, regolare sul territorio italiano e residente a Rubiera, è stato fermato dalla Polizia locale di Formigine per un consueto controllo di polizia stradale sul territorio di Formigine. Alla richiesta di esibire i documenti, l’uomo ha fornito patente di guida italiana che, da verifiche telematiche effettuate, sostituiva una precedente patente italiana di cui era stato denunciato lo smarrimento.
Fin qui nulla da eccepire da parte degli agenti di Polizia di Formigine, ma a seguito di più accurati accertamenti è emerso che la prima patente, quella denunciata come smarrita, pur riportando i dati identificativi dell’indagato, aveva come effige fotografica quella di un altro individuo ancorché somigliante. Invece, il documento di guida più recente riportava correttamente il volto e i dati identificativi dell’uomo che, evidentemente, al momento della richiesta alla Motorizzazione per il rilascio di nuovo documento, aveva fornito le proprie fotografie per il duplicato della patente di guida dichiarata smarrita.
Si tratterebbe dunque di una presunta sostituzione di persona avvenuta nel 2017 durante gli esami per il conseguimento della patente di guida; si continua ad indagare per individuare il complice.
L’uomo è stato pertanto deferito all’Autorità Giudiziaria e dovrà rispondere di vari reati quali truffa aggravata, sostituzione di persona in concorso e false attestazioni a Pubblico Ufficiale, mentre la patente è stata sequestrata.
Solo nell’ultimo anno, la Polizia locale di Formigine ha denunciato tre uomini per truffa nell’ottenimento della patente di guida, una persona deferita alla Procura della Repubblica di Milano e due denunciati all’Autorità Giudiziaria di Modena. È già infatti il terzo caso di patenti di guida italiane ottenute in maniera fraudolenta da persone che avrebbero utilizzato il medesimo modus operandi.
“Plaudo agli agenti della Polizia locale per aver smascherato questa intricata architettura della truffa – afferma il Sindaco Maria Costi – Tali reati risultano particolarmente gravi in quanto consentono illecitamente la guida a persone che non hanno superato l’esame alla Motorizzazione, pregiudicando così la sicurezza della circolazione stradale”.