Il Sindaco di Fiorano, Francesco Tosi ha scritto ina lettera ad Hera Spa, in merito allo spostamento nella città di Modena del centro raccolta di specifici rifiuti, “scelta che incrementerebbe oltremodo inquinamento e traffico”. Questo motiva l’intervento del Primo Cittadino fioranese.
Il testo della lettera:
Fiorano Modenese, 6 Ottobre 2021
Spett.le HERA S.p.A
Oggetto: Chiusura del centro distrettuale di recupero e smaltimento rifiuti ligneo-cellulosici (potature e ramaglie) nell’impianto Herambiente di Via Regina Pacis di Sassuolo.
La notizia, discussa anche pochi giorni fa a margine di un incontro dell’Amministrazione comunale di Fiorano Modenese con i responsabili locali di HERA, non può non risultare, a mio parere, semplicemente sconvolgente, in quanto irrazionale e dannosa sul piano ambientale ed economico.
Il Distretto Ceramico, come è noto, che conta ben 110.000 abitanti – quindi, una vera città – non avrà un centro di raccolta di potature e ramaglie.
Con la chiusura dell’impianto di Via Regina Pacis di Sassuolo, i giardinieri distrettuali dovranno recarsi a Modena per scaricare ogni volta i loro mezzi, anche piccoli.
Questi materiali infatti (sfalci, rami, ecc.), risultando rifiuti, non possono neppure essere stoccati in attesa di riempire un autocarro di misura maggiore per ottimizzare il numero di viaggi. Per me si tratta di una scelta assurda.
Parliamo tanto di rispetto dell’ambiente e di riduzione di emissioni nocive da traffico veicolare, al punto da essere stato istituito il Ministero per la Transizione Ecologica, e poi, nel 2021, in un Distretto di importanza mondiale, in cui peraltro la qualità dell’aria è tutt’altro che salubre, provochiamo un numero altissimo di viaggi di trasporto verso Modena, chiudendo il centro di raccolta di Sassuolo.
Se HERA andrà avanti per questa strada, qualcun altro dovrà aprire un centro di raccolta nel distretto, ma, considerate le normative esistenti, quanto tempo impiegherà?
Credo non vada aggiunto altro.
Ricordo soltanto che due anni fa la sede decentrata dell’Ufficio delle Entrate del Distretto Ceramico stava per chiudere e trasferirsi a Modena.
La mia Amministrazione per evitare questo, e cioè per evitare la scomodità per i cittadini del territorio di doversi recare a Modena con conseguente aumento di inquinamento veicolare e tempo sprecato, mise a disposizione la propria sala consiliare, la quale venne appunto inaugurata come nuova sede distrettuale della Agenzia delle Entrate il 31 marzo 2019.
In questo modo è rimasta nel nostro Distretto con importante risparmio di tempo per i cittadini e di emissioni dovute ai viaggi verso Modena.
Non ci siamo. Affronterò il problema assieme ai miei colleghi sindaci del distretto e, credo, faremo ogni azione possibile per riportare al buonsenso quella che è una vera assurdità ecologica.
Francesco Tosi