Aumentano le risorse per i nidi formiginesi, con nuovi stanziamenti incamerati nel bilancio comunale con la variazione approvata in consiglio ieri sera, 30 settembre.
Sono in arrivo infatti altri 63mila euro (che si aggiungono ai 109mila euro già stanziati) dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto “Al nido con la Regione”: grazie a queste risorse vengono abbattute le rette per le frequenze delle strutture per i più piccoli.
Approvate anche le delibere del bilancio consolidato e del DUP (Documento Unico di Programmazione), ed eletto dai consiglieri anche il nuovo presidente del collegio dei revisori dei conti, Giuliano Fontana.
Il consiglio ha poi approvato tutte e tre le mozioni proposte dai gruppi e iscritte all’ordine del giorno. In tema di emergenza climatica e ambientale, la mozione “Favorire la creazione di comunità energetiche rinnovabili nel territorio”, approvata all’unanimità, impegna fra le altre cose l’amministrazione a “promuovere nel territorio comunale di competenza la creazione di Comunità energetiche e di autoconsumo collettivo, con il coinvolgimento dei cittadini residenti e l’impiego di aree o edifici di proprietà comunale, in particolare sostenendo prioritariamente le forme di configurazioni che generano benefici diretti con la riduzione dei costi in bolletta per i cittadini con maggiore disagio economico che ricadono o rischiano di ricadere nella condizione di povertà energetica”.
La seconda mozione riguarda l’intitolazione della Casa della Salute di Casinalbo a Gino Strada, mentre l’ultimo documento approvato, in tema di crisi internazionale afghana, chiede all’amministrazione fra le altre cose di “mantenere una presenza costante, attenta e propositiva nei tavoli in cui verrà gestito il coordinamento dell’accoglienza dei profughi afghani, secondo le direttive emanate dal Ministero dell’Interno e diramate tramite Prefettura, Regione, Provincia Unione o altro organo istituzionale, manifestando la disponibilità all’accoglienza dei profughi nelle forme e nelle modalità previste, anche in collaborazione con il Terzo settore”, e ancora “individuare l’esistenza sul territorio provinciale di realtà di volontariato operanti con il paese afghano, e l’eventuale presenza di persone di origine afghana sul nostro territorio, al fine di aprire una possibile collaborazione, per mantenere alta l’attenzione sul problema delle popolazioni in situazioni di criticità nel rispetto dei Diritti Umani; ribadire nei modi e nelle forme via via individuate dall’Amministrazione, solidarietà ai rifugiati politici, afghani in questo momento, ma valida per tutte le situazioni critiche presenti nel mondo; con particolare attenzione alla condizione delle donne”.