Torna la Notte dei Ricercatori che quest’anno si svolgerà venerdì 24 settembre, a partire dalle 18. I ricercatori dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche parteciperanno con un webinar online e due stand, in presenza, in via Zamboni.

Webinar online “Luce e salute: quanto è importante l’illuminazione per il nostro benessere?”
Venerdì 24 settembre, alle ore 18.30, sullo stand virtuale “Conosci il tuo cervello, aiuta il tuo benessere”.

Un’inappropriata ed eccessiva esposizione alla luce artificiale durante la notte o un’insufficiente esposizione alla luce diurna, possono influenzare profondamente il ritmo circadiano delle persone e di conseguenza la loro salute e il loro benessere. In particolare, gli adulti sopra i 65 anni di età sono specialmente inclini ad essere colpiti da questa alterazione dell’orologio biologico, con conseguenze pericolose per l’epigenetica e il metabolismo, dalla predisposizione alle malattie, inclusi i tumori, alla neurodegenerazione, fino alle malattie psichiatriche. Migliorare le conoscenze degli effetti che l’illuminazione artificiale ha sulla salute può quindi permettere di contrastare questi impatti negativi, anche attraverso linee guida per sviluppare adeguate strategie di illuminazione urbana. E’ il tema di EnLightenMe, progetto Europeo che coinvolge esperti di diverse aree scientifiche, come la pianificazione urbanistica e la ricerca medica. Interverranno Leonardo Caporali e Francesco Nonino, rispettivamente biotecnologo del Programma di Neurogenetica e Responsabile di Epidemiologia e Statistica dell’ISNB dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, Simona Tondelli, Professoressa ordinaria del Dipartimento di Architettura e Maria Cristina Zambon, Referente del Comune di Bologna dell’Area welfare e promozione del benessere della Comunità.

Per assistere alle attività il pubblico dovrà registrarsi sulla piattaforma:  https://nottedeiricercatori2021.sharevent.it/it-IT

 

Gli stand in via Zamboni

Due gli stand con i professionisti dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche in via Zamboni, a Bologna.

Giada Capirossi, Monica Moresco, Danara Ormanbekova, Sara Parisini e Concetta Valentina Tropeano, biologi e i biotecnologi dei laboratori di ricerca dimostreranno come si effettua l’estrazione del DNA dalla frutta e illustreranno molte delle loro ricerche.

Giada Lullini, invece, fisiatra della Medicina Riabilitativa e Neuroriabilitazione dell’Istituto, affiancherà i colleghi dell’Università di Bologna nella presentazione di MAIA, progetto finanziato dall’Unione Europea che mira a usare l’intelligenza artificiale per aiutare i pazienti con protesi. Milioni di persone in tutto il mondo sono affette dal deterioramento delle abilità motorie provocato da ictus, interventi chirurgici per tumori cerebrali o incidenti. Nella maggior parte dei casi, le uniche opzioni sono le protesi e i dispositivi ausiliari. Il progetto MAIA va oltre progettando un’intelligenza artificiale (IA) antropocentrica per controllare le protesi e i dispositivi ausiliari applicati a braccia robotiche, sedie a rotelle ed esoscheletri. La tecnologia di MAIA sarà interattiva, incentivando il confronto tra le decisioni dell’IA, la volontà dell’utente e le esigenze reali. Saranno individuate nuove forme di combinazioni dei dati neurali e comportamentali, così come una comunicazione naturale e rapida, superando i metodi attuali di elaborazione dei dati. Tali principi costituiranno l’idea centrale intorno alla quale sarà sviluppato l’ecosistema di MAIA, ponendo le basi per l’intelligenza artificiale antropocentrica biomedica.

L’inaugurazione della Notte Europea dei Ricercatori si terrà alle ore 18.00 nel Cortile dell’Ercole di Palazzo Poggi (via Zamboni 33) con il taglio del nastro e una presentazione che vedrà la partecipazione delle istituzioni cittadine, del Rettore e dei direttori di tutti gli enti partner del progetto.