Un viaggio di tre giorni lungo la Ciclovia del Sole per promuovere il turismo lento e le eccellenze che il territorio ha da offrire. È questo che hanno fatto due blogger, un bike expert e un videomaker durante il viaggio stampa che li ha visti percorrere a bordo di una bici i 50 km da Mirandola a Bologna dell’Eurovelo 7, la grande arteria cicloturistica paneuropea che, partendo da Capo Nord, percorre il continente per oltre 7000 km. Ad aprile l’arteria si è arricchita di un nuovo tratto con l’inaugurazione della Ciclovia del Sole sull’ex ferrovia Bologna-Verona, nella pianura bolognese e modenese. Grazie a questa recente apertura, la ciclovia è di fatto percorribile da Bolzano a Bologna.
Il team chiamato a pedalare sulla ciclovia è internazionale: Nicholas Montemaggi, madrelingua italiano e tedesco, consulente per il Consorzio Italy Bike Hotels, Venezia e Lagune Bike e Guida Cicloturistica Sportiva della Federazione Ciclistica Italiana, oltre che triathleta per passione; Margherita e Nick, coppia Italo-australiana, creatori del blog di viaggi natura e avventura The Crowded Planet e appassionati di trekking e cicloturismo, collaborano con Lonely Planet, Telegraph, BBC Travel; Emiliano Bechi Gabrielli, videomaker impegnato in progetti internazionali nel mondo del turismo.
Oltre a condividere quotidianamente contenuti dalla ciclovia, i protagonisti hanno raccolto materiale per la realizzazione di video esperienziali e per la creazione di un archivio foto del tratto emiliano della ciclovia. Seguiranno poi articoli e contenuti digitali ad hoc di racconto del progetto.
L’inaugurazione della Ciclovia del Sole ha rappresentato un importante traguardo per la Destinazione turistica Bologna metropolitana, ha infatti contribuito ad arricchire ulteriormente l’offerta cicloturistica di Bologna e specialmente della sua pianura, specializzatasi negli anni con l’apertura di percorsi e strutture e la creazione di materiali di comunicazione che facilitano la scoperta del territorio. Tante le azioni che la Città metropolitana di Bologna sta mettendo in campo per valorizzare ulteriormente il percorso, tra cui anche questo nuovo format ibrido che al più tradizionale blog tour affianca anche momenti di formazione per gli operatori.
Questo press tour si inserisce dunque nel più ampio quadro strategico che vede da anni la Destinazione impegnata nella promozione e nella valorizzazione delle aree verdi e di un turismo slow e sostenibile, che fa leva su esperienze che permettono di scoprire il territorio in maniera lenta, camminando o pedalando, ma anche di contribuire a corroborare il tessuto sociale ed economico di aree ancora poco esplorate.
Con questo progetto Destinazione turistica e Bologna Welcome si sono posti un duplice obiettivo: ottenere una radiografia del percorso, dei suoi punti di forza e di debolezza, e creare consapevolezza intorno al tracciato. Questo si è sostanziato nella raccolta di materiale utile sia per la realizzazione di contenuti digitali per il web e i social media, sia per i momenti di workshop formativi rivolti agli operatori del territorio.
A inizio ottobre verranno infatti organizzati quattro workshop per le destinazioni e gli operatori locali che fanno parte dei 50 km di Ciclovia, dove bike expert e influencer condivideranno le loro esperienze, i punti di forza e debolezza del tracciato e una “cassetta degli attrezzi” con informazioni utili per lo sviluppo di ulteriori servizi cicloturistici sulla Ciclovia. Oltre ai feedback sull’esperienza verranno presentati dati e trend del settore e best practice delle regioni limitrofe (es. Trentino, Alto Adige, Veneto, Lombardia) in termini di strategia di comunicazione e promozione della Ciclovia.
Il viaggio è stato concepito in un’ottica “on the road” e articolato in tre giornate in modo da suddividere i 50 km in maniera equilibrata, vivere appieno le località e soprattutto raccogliere quanto più materiale possibile per la realizzazione dei contenuti digitali.
Il gruppo ha pedalato da Mirandola a Bologna, passando per Camposanto, Crevalcore, Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese, Calderara di Reno e Anzola dell’Emilia. Tra i tanti punti di interesse visitati rientrano: il Castello dei Pico a Mirandola; i murales di Camposanto; Villa Ronchi a Crevalcore, oggi centro espositivo e culturale di proprietà comunale; il Museo del Burattino a Crevalcore, nonché il museo più piccolo del mondo; il Teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto; la Pieve di Sala Bolognese, uno dei più insigni monumenti di stile romanico lombardo che vanta la provincia di Bologna.
Il nostro è un territorio che si presta ad essere esplorato lentamente, per meglio scoprirne i tesori culturali e naturalistici, ma che permette anche di sfrecciare ad alta velocità sui circuiti. Per questo motivo si è deciso di coniugare le vocazioni slow e fast del territorio, visitando anche il Museo Lamborghini Mudetec a Sant’Agata Bolognese.
Grande attenzione è stata riservata anche alle emergenze naturalistiche, quali l’Area di Riequilibrio Ecologico “La Bora”, dove il gruppo ha avuto la possibilità di fare birdwatching osservando gli uccelli liberi in natura.
Infine, non sono mancati momenti dedicati alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche con visite a trattorie tipiche, aziende agricole e al Museo del Gelato Carpigiani.
Visita il sito cicloviadelsole.it