Ieri mattina è stato inaugurato a Guastalla un nuovo parco pubblico, in via Sacco e Vanzetti di fianco all’Istituto comprensivo “B. Russell”. L’evento è stato inserito all’interno della rassegna regionale “Vivi il Verde 2021”, che in questa sua ottava edizione fa riflettere intorno al tema del “paesaggio che cura”, al Verde come luogo di incontro, come spazio di una socialità ritrovata che fa bene e ci fa stare bene.
“Terzo Paradiso”, questo il nome del parco, è stato ideato e progettato dal Comune di Guastala in collaborazione con gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto Russell e con il prezioso contributo di Iren.
Erano presenti all’inaugurazione: il sindaco di Guastalla Camilla Verona, l’assessore all’ambiente Chiara Lanzoni, la dirigente dell’Istituto Russell Barbara Fava, studenti e studentesse degli ultimi due anni scolastici, gli insegnanti responsabili del progetto, amministratori pubblici, fra cui alcuni consiglieri comunali e il consigliere regionale ed ex sindaco di Luzzara Andrea Costa, i funzionari dell’ufficio tecnico comunale, i musicisti del Corpo Filarmonico Bonafini e tanti cittadini.
Fra un momento musicale e l’altro, il discorso delle autorità, della dirigente scolastica e degli ex studenti del Russell, il taglio del nastro e un inaspettato flash mob dei ragazzi, ripreso dal drone, che si sono disposti sulle figura geometriche del Terzo Paradiso, esponendo la bandiera multicolore della pace e gridando “Viva la Terra” e sono poi rimasti a disposizione degli interessati per un percorso guidato della nuova area verde.
All’interno del parco è stata collocata una targa intitolata alla maestra Fiorenza Magotti Rovesti, mancata lo scorso anno. Fiorenza era molto nota e amata a Guastalla, insegnava all’Istituto comprensivo Ferrante Gonzaga ed era particolarmente apprezzata per la sua professionalità, la sua generosità e il suo impegno per le iniziative a favore dell’ambiente. Sulla targa si legge:
“A quelle persone che, come gli alberi, senza fare rumore, hanno saputo portare grandi doni nella vita. In ricordo di Fiorenza”
HANNO DETTO
Camilla Verona, sindaco di Guastalla: “Dopo tanto tempo siamo qui davanti alle nostre scuole per una iniziativa che ha visto impegnate tantissime persone per la realizzazione di un parco. Non sarebbe stato possibile realizzarlo se non ci fosse stata questa immensa collaborazione, vicinanza e sinergia tra l’istituzione scolastica e quella comunale, insieme ad Iren che ha dato un contributo economico, e agli studenti e studentesse, insegnanti e volontari che durante questa estate siccitosa si sono avvicendati per innaffiare le piante. Li ringrazio uno ad uno, insieme al nostro ufficio tecnico di Guastalla ma un ringraziamento speciale va alla nostra assessora all’ambiente, l’architetto Chiara Lanzoni, perché senza la sua ostinazione, costanza e perseveranza, non avremmo potuto realizzare quello che stiamo vedendo. Questo è un intervento che durerà nel tempo, è in una posizione strategica davanti a un istituto scolastico comprensivo, che conta circa 2000 studenti, e di fronte ad un polo sportivo molto frequentato. Si tratta di un nuovo polmone verde che aiuterà il nostro ambiente ad essere un poco più tutelato. Proprio ieri il Presidente del Consiglio Draghi ha richiamato il mondo all’attenzione verso l’ambiente. Credo che non sia superfluo specificare questo aspetto perché la tutela dell’ambiente non passa solo attraverso le grandi azioni di contenimento delle emissioni da parte, per esempio, delle aziende ma è fatta di tanti piccoli gesti e comportamenti quotidiani che ognuno di noi può mettere in atto. Si tratta di prendersi cura del patrimonio arboreo e vegetale che c’è e di implementarlo. Nessuno si deve sentire escluso da questa responsabilità. Voglio ringraziare anche le guardie ecologiche volontarie che ci hanno onorato della loro presenza e che lavorano spesso in modo defilato ma indispensabile per controllare, verificare, prendersi cura del verde. Ma ognuno di noi dovrebbe farlo e denunciare alle autorità competenti eventuali irregolarità o azioni contro l’ambiente. E ringrazio anche il consigliere regionale Andrea Costa per essere venuto qui e per sostenerci sempre su questi e altri temi”.
Giacomo Bassmaji, ambasciatore del Terzo Paradiso di Reggio Emilia, in rappresentanza di Cittàdellarte-Fondazione Pistoletto a Biella: “Sono qui in qualità di ambasciatore del Terzo Paradiso di Reggio Emilia e in rappresentanza di Cittàdellarte, un luogo magico di Biella creato dall’artista contemporaneo Michelangelo Pistoletto. Un luogo dove l’arte e l’impegno sociale ed etico si mettono insieme. Pistoletto sostiene che l’artista debba restituire qualcosa alla società e utilizza la sua arte per inviare messaggi. Uno di questi è il Terzo Paradiso, nato nel 2012, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, in cui l’artista ha inserito un terzo anello. Il primo anello rappresenta il periodo primordiale in cui uomo e natura vivevano in armonia e in pace. Il secondo anello è il periodo in cui l’uomo prende il sopravvento sulla natura. Il terzo anello rappresenta la collaborazione e il dialogo fra uomo e la natura. Quello che avete realizzato qui oggi e che possiamo ammirare è il risultato del progetto che dal 2012 portiamo avanti con il Terzo Paradiso. Grazie per questa meravigliosa giornata”.
Barbara Fava, dirigente dell’Istituto comprensivo Russell di Guastalla: “Mi unisco per un saluto e un ringraziamento in particolare al sindaco Camilla Verona e all’assessore Chiara Lanzoni perché solo grazie a loro, che hanno creduto fortemente nel progetto, abbiamo potuto realizzare tutto ciò. Ma un saluto va anche alla cittadinanza perché la giornata di oggi è un momento di incontro con loro. Ciò che abbiamo realizzato è per noi e per tutti i cittadini. L’abbiamo realizzato con tanta fatica e impegno e adesso abbiamo il compito di portare avanti questa esperienza e averne cura. Il parco Terzo Paradiso è frutto di una programmazione biennale partita da una raccolta di idee all’interno delle istituzioni del nostro distretto per avere la massima condivisione possibile. È un esempio di come si possono raggiungere obiettivi ambiziosi quando ci si mette insieme e quando si lavora in sinergia. L’istituto Russell collabora con l’Osservatorio sul paesaggio dell’Unione Bassa Reggiana perché ritiene che la scuola non debba limitarsi a fruire della cultura, ad educare e a trasmettere sapere ma debba produrre essa stessa cultura. Ringrazio gli insegnanti che da anni si occupano di questo ambito, mi riferisco alle professoresse Amadasi, Giovanardi, Mantelli, Rossi e Secchi, e gli studenti che hanno studiato e lavorato attivamente. Non vi nascondo che essere qui oggi durante la prima settimana di apertura della scuola, dopo le varie chiusure causate dalla pandemia, è una grande emozione che va aldilà dell’evento stesso”.
Luciana Amadasi, docente dell’Istituto comprensivo Russell: “Oggi è proprio una giornata di festa, una rara occasione di incontro con le persone e con la cittadinanza. Quando la scuola lavora insieme alle istituzioni in modo produttivo abbiamo questi risultati. Oggi la scuola è molto cambiata, è la scuola del post Covid e mette in evidenza quanto i ragazzi siano in prima linea nella produzione del sapere. Noi crediamo in una scuola attiva e laboratoriale, in cui la didattica viene condivisa in un tavolo di lavoro con tutte le forze presenti sul territorio e i gruppi di lavoro formati dai nostri ragazzi. Questo parco è il risultato di un percorso didattico ma anche di un impegno civile ed è il primo step di una esperienza che continuaiamo con altre ckassu nei prossimi due anni”.
Due studenti dell’anno scolastico 2020-21: “Siamo in rappresentanza della ex quinta A dell’anno scolastico 2020-2021. Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità. Terzo Paradiso rappresenta la fusione fra il Primo, in cui gli essere umani erano totalmente integrati nella Natura, e il Secondo, artificiale e sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Il nuovo parco guastallese rappresenta l’armonia, lo spazio di convivenza fra piante e persone e tra tutti gli altri organismi viventi, richiamati da una grande varietà di specie vegetali in relazione tra loro, da cui consegue un aumento della biodiversità”.
Chiara Lanzoni, assessore all’ambiente del Comune di Guastalla: “Ci sono molti motivi per festeggiare. Per questo abbiamo voluto inserire questa inaugurazione all’interno della rassegna dell’Emilia-Romagna ‘Vivi il Verde’, a cui il Comune di Guastalla partecipa da anni, solitamente con visite ai giardini e alla scoperta del paesaggio. Quest’anno il tema della rassegna è ‘il paesaggio che cura’, una parola, ‘cura’ che abbiamo sentito da tutti coloro che sono intervenuti prima di me e che acquista un significati speciale proprio adesso che ci ritroviamo dopo tanto tempo in presenza. Diciamo spesso che i ragazzi sono il nostro futuro. È vero. Ma uno studente ha fatto notare che sono soprattutto il nostro presente. E anche da questa verità è partito il progetto. Questo parco è stata davvero una grande esperienza di collaborazione: abbiamo dato spazio a dei ragazzi che avevano un’idea, che è diventata un progetto. A questa idea abbiamo dato le risorse necessarie, un po’ le abbiamo messe noi, un po’ le abbiamo cercate. Ci sono quattro parole che ritengo siano state e siano fondamentali in questo progetto: ‘tempo’ perché per fare le cose fatte bene ci vuole tempo; la seconda parola è ‘cura’, per proteggere e far crescere ciò che abbiamo piantumato, poi ‘perseveranza’ perché davanti alle difficoltà non bisogna arrendersi, infine ‘ collaborazione’. Queste quattro parole, oltre a caratterizzare questo percorso, hanno anche caratterizzato la sinergia che il Comune ha avuto con Fiorenza Magotti, maestra di scuola primaria, alla quale abbiamo dedicato una targa collocata in questo parco. Insieme a lei abbiamo realizzato diversi progetti di educazione ambientale nelle scuole primarie dove lei è stata referente per tantissimi anni. Come Amministrazione ci sentiamo a ricordarla perché non è più come noi fisicamente ma lo è nei nostri cuori e desideriamo ricordarla insieme ala sua famiglia qui presente”.
Sergio Rovesti, marito della maestra Fiorenza Magotti: “Ringrazio Camilla Verona e Chiara Lanzoni, che conoscevano bene mia moglie, per l’opportunità di ritagliare un piccolo spazio in questa area verde da dedicare a lei. Mia moglie aveva seguito un progetto verde nella scuola elementare, coinvolgendo bambini e adulti in un lavoro volto alla cura dello spazio esterno, una sfida che portiamo ora anche qua. La pianta ha bisogno di tempo, di dedizione e di impegno. Prendersene cura vuol dire prendersi cura di noi stessi, dimostra rispetto e amore per la natura, consapevolezza della sua importanza, che poi è amore per la vita. La vita però è adesso, non rimandiamo. Ai giovani dico ‘fate adesso e continuate finché potete’. È un compito difficile che coinvolge tutte le età. La targa recita ”A quelle persone che, come gli alberi, senza fare rumore, hanno saputo portare grandi doni nella vita’. Fiorenza era molto riservata, il suo fare era senza pretendere ma dettato dai principi in cui credeva. Questa frase è un messaggio indirizzato non solo ai giovani ma a tutti:. ‘Fare senza pretendere’. Con la speranza che questo parco sia un luogo di serenità e di riflessione per gli studenti, per le famiglie, per le singole persone. Grazie”.