Parte domenica 12 settembre a Modena nell’ambito della settima edizione di iMeat, l’appuntamento con l’innovazione del comparto carne, la finalissima del Campionato italiano giovani macellai promosso da Federcarni.
In gara 16 giovani macellai under 35 che hanno sbaragliato la concorrenza di 100 colleghi durante le eliminatorie e le semifinali di avvicinamento al gran finale di Modena. I finalisti stanno affilando i coltelli e la fantasia, per mettersi alla prova con tagli e preparazioni che coniugano tradizione e innovazione in nome della qualità e della sicurezza alimentare.
I finalisti sono: Giuliano Rivarolo di Modica; Davide Ferro di Torino; Lorenzo Agosta di Modica; Giovanbattista Sciuto di Catania; Claudio Fidone di Modica; Giuseppe Longo di Catania; Angelo Toscano di Catania; Andrea Pittalà di Catania; Irene Toni di Bologna; Luca Rosso di Torino; Francesca Di Mario di Latina; Mattia Pacilli di Latina; Marco Di Giorgio di Prato; Leonardo Cuccuini di Firenze; Douglas R. Sena Jr di Firenze, e Anna Moretti di Arezzo.
“Con la finale del Campionato giovani macellai si conclude un ciclo importante per Federcarni – sottolinea il presidente Maurizio Arosio -. Il Campionato è stato voluto per avvicinare i giovani al nostro lavoro e per creare le basi per l’associazione di domani, dove forze nuove continueranno l’opera di sostegno ai macellai italiani. Il percorso è stato accidentato. Il Covid ha costretto il progetto a molti rinvii ma, nonostante le difficoltà e alcuni limiti, siamo riusciti a condurre il progetto in porto e siamo soddisfatti”.
Il presidente Arosio aggiunge: “Di fronte a nuove difficoltà abbiamo imparato a usare nuovi strumenti e a percorrere nuove strade. Abbiamo continuato a promuovere il percorso più virtuoso e funzionale allo sviluppo delle nostre attività: un percorso di tradizione, qualità, fantasia, cultura, serietà nelle scelte e uso delle migliori tecnologie per rendere più efficace ed economicamente interessante la quotidiana presenza”.