Prende il via venerdì 10 settembre “GenerAzione Festival”, la tre giorni dedicata a giovani e intercultura in programma al Parco Ferrari di Modena. Protagonisti assoluti della rassegna promossa dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Modena, saranno le nuove generazioni e il loro sguardo sul futuro in una serie di appuntamenti in grado di attraversare linguaggi e campi espressivi diversi.
Il festival nasce come espansione del docufilm Generazione, presentato in anteprima a dicembre a La Tenda; l’esperienza si espande ora su tre giornate e occupa gli spazi del Parco Ferrari messi a disposizione da Orange 182, presentando un ricco cartellone di appuntamenti ideati e progettati dal gruppo informale di giovani, riuniti appunto sotto il nome di GenerAzione (per aggiornamenti si può consultare anche la pagina facebook dedicata).
L’organizzazione del Festival è curata dal Centro Stranieri con il supporto di molti soggetti del territorio, ha ricevuto il Patrocinio del Crid, il Centro Ricerca sulle Discriminazioni e Vulnerabilità di Unimore e del Network delle Città del Dialogo. L’iniziativa si colloca inoltre nel più ampio Programma Modena Città Interculturale, approvato dalla Giunta comunale come occasione di riflessione per la città sui temi dell’intercultura e della promozione della diversità.
La rassegna attraverserà temi e linguaggi sul filo rosso dei giovani e del loro protagonismo nei diversi campi del sapere e della cultura: dalla musica alla danza, passando per fotografia, cinema, urbanistica e spazio pubblico, fino a istanze sociali e politiche, quali il lavoro, l’ecologia, le discriminazioni, i diritti, le intersezioni tra razzismo e femminismo. I contributi dei giovani partecipanti, ciascuno secondo le proprie competenze e i propri linguaggi espressivi, diventano così tasselli di un unico mosaico che mostra il nuovo volto delle giovani generazioni, facendosi portatore di un’idea di società e di paese, indicando un futuro che è già presente.
IL PROGRAMMA DELLA TRE GIORNI
A inaugurare il festival, venerdì 10 settembre alle 17, sarà un laboratorio dal titolo La città dei giovani, a cura di Federica Rocchi e Tolja Djokovic del Collettivo Amigdala, dedicato alle e ai giovani del gruppo GenerAzione e a coloro che stanno concludendo l’esperienza di Servizio Civile Volontario. Un momento di incontro e conoscenza reciproca, con l’obiettivo di celebrare l’avvio del festival e allo stesso tempo attivare idee e riflessioni su possibili azioni, mettendo in gioco i talenti e le passioni di ciascuno nella costruzione della città futura.
Si procede alle ore 21 con un momento musicale: Prima che la festa cominci, concerto de Il Barone Lamberto, nome d’arte di Kheyre Yusuf Abukar Issak, cantautore Italo Somalo di Modena. La sua proposta fonde Folk, Rap, Trap, Rock e Indie. Ha militato come pianista/turnista con Cisco (ex Modena City Ramblers) nel 2012 ed è presente nei dischi Cisco dal vivo vol. 1 & 2. Nel 2017 ha vinto il Festival Internazionale Bascherdeis di Vernasca. Ad aprile 2018 ha fatto uscire il video del brano “Giostrai” e ha partecipato al contest Deejay On Stage 2018 sul palco di Radio Deejay a Riccione. Ha aperto i concerti di artisti come Vallanzaska, Punkreas, Speaker Cenzou, Willie Peyote, Ghemon. Nel 2020 pubblica tre EP tematici che affrontano le varie sfaccettature della produzione artistica.
Ricca la giornata di sabato 11 settembre che comincia alle 10 con Spazio ai giovani, laboratorio di riflessione e progettazione partecipata sui temi della rigenerazione urbana e dell’utilizzo dello spazio pubblico curato da Tommaso Bassi (sociologo e urbanista), Gregorio Vaccari (designer) e Zhai Dewei (designer) con attenzione alla relazione dei giovani con servizi, attività e luoghi di aggregazione.
Alle 14 prenderà il via Swap Market, mercatino di scambio di vestiti a cura di Camilla Morandi e Andrea Trenti, per rimettere in circolo capi di abbigliamento inutilizzati, ma in buone condizioni. Chiunque può portare i propri capi inutilizzati e dimenticati nell’armadio o prendere gratuitamente ciò che più aggrada.
Il pomeriggio vedrà una nutrita presenza femminile alternarsi sul palco. Si comincia alle 16 da Speriamo che sia femmina, con Basma Aissa, Sofia Malagoli, Daniela Longo, Chaimaa Fatihi, Fabjola Kodra, Elena Turchi, Federica Venturelli. Ospiti dell’incontro sono donne che, nei diversi campi, dall’imprenditoria al volontariato, dall’impegno politico-sindacale alla lotta per i diritti umani hanno dimostrato grande determinazione, capacità e impegno. Pur avendo background e percorsi differenti, hanno in comune l’essere donne che si sono affermate in una società complessa e, spesso, maschilista. Dalla riflessione sulle difficoltà che hanno le donne nell’affermarsi nei diversi campi partirà il dialogo tra le ospiti, individuando i veri nodi, politici e sociali, che impediscono loro una piena realizzazione. Partecipa all’iniziativa anche l’assessora Roberta Pinelli.
“Voci dal buio. Dibattito sul femminismo nero” è invece il titolo dell’incontro delle 18 che vedrà protagonista la giovane attivista Bellamy, cultural curatore e co-fondatrice di Afroitalian Souls, piattaforma digitale dedicata agli italiani afrodiscendenti. Con lei dialogheranno le rappresentanti del collettivo modenese di Black Lives Matter, Amanda Adekunle, Barbra Aidoo, Valeria Salazar Casanova, Ikbal Lamlihi. Il dibattito, moderato da Ngheya Sall e Rosaluna Capucci, affronterà la condizione della donna nera in Italia.
La serata proseguirà alle 21 con lo spettacolo Gnimahou: un ragazzo che diventa uomo, performance di danza a cura di Alain Franck Nahi e Elia Nahi, con una narrazione di Angela Sparvieri (Artificio Spazi Creativi).
A chiudere la giornata sarà, alle 22, Alessandro Degl’Antoni, voce e autore de Le Piccole Morti, con la performance Intersezioni. Dialogo sui linguaggi creativi tra reading e performance, reading musicale sui linguaggi espressivi che portano all’atto creativo, sulla nascita delle idee e su come esse vengano tradotte. Ad accompagnare il reading sarà Massimiliano Codeluppi, chitarrista de La Banda Popolare dell’Emilia Rossa e Monolith Grows.
La rassegna prosegue domenica 12 settembre, ore 9.30, con Generazioni senza rifiuti, iniziativa costruita assieme alla campagna Puliamo il Mondo di Legambiente: l’azione si sposta nel quartiere dove diverse generazioni si uniranno per raccogliere e differenziare i rifiuti abbandonati; una pulizia collettiva si propone di prendersi cura di una parte di città sensibilizzando anche e rendendo i volontari ambasciatori di buone pratiche.
Alle 10.30 conclusione del laboratorio Spazio ai giovani e nel pomeriggio, alle 16.30, un momento di alta musica con la lezione-concerto L’Arpa, ponte tra popoli e culture, a cura dell’arpista Morgana Rudan che proporrà un viaggio sulle corde dell’arpa fatto di racconti, ascolti e incontri con persone e luoghi che hanno fatto la storia di questo strumento.
Alle 18 Samar Zaoui, giovane fotografa, inaugura “Guerra e pace, natura e tradizione”, mostra fotografica dedicata alla Tunisia, “un modello di società che cambia dal giorno alla notte”.
La sera, alle 21, gran finale con la proiezione del docufilm “Generazione” a cura di Leonardo Zapparoli. Il docufilm raccoglie le testimonianze di nove giovani con diversi background geo-culturali che vivono a Modena, che si raccontano e mostrano il nuovo volto delle giovani generazioni italiane. Nove volti tra i 17 e i 30 anni si interrogano sulla propria identità, sulle condizioni incontrate e vissute a Modena, su delusioni e sogni. Nove paesi del mondo rappresentati nei loro visi, Albania, Tunisia, Ghana, Cina, Moldavia, Marocco, Ucraina, Senegal, Somalia. A intervistare Samar Zaoui, Mykhaylo Kim, Ilias Laamane, Dorina Sili, Ngheya Sall, David Lawal, Kabir Yusuf Abukar, Jiaqi Zhou, Fabjola Kodra è Romeo Cuoghi; musiche di Bruno Mari.
All’appuntamento saranno presenti il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l’assessora alle Politiche sociali, Accoglienza e integrazione, Agenzia casa Roberta Pinelli e Andrea Bortolamasi, assessore a Cultura, Politiche Giovanili, Città universitaria.
L’ingresso alle iniziative è gratuito con posti limitati e distanziati in conformità con le normative anti Covid 19; per accedere agli eventi occorre presentare il green pass (prenotazione obbligatoria presso https://generazione-festival-prenotazione-eventi.eventbrite.it).
In caso di maltempo, le iniziative si svolgeranno presso la Palestra della Fratellanza.