La Provincia di Modena e la città metropolitana di Bologna diventano Territorio turistico unico Bologna-Modena, avviando costituzione del tavolo di concertazione e della cabina di Regia, secondo quanto previsto dalle recenti modifiche alla legge regionale 4 del 2016 in materia di promozione turistica.
Nel corso dell’incontro regionale svolto oggi venerdì 3 settembre, gli amministratori dei rispettivi territori hanno confermato l’impegno a superare la convenzione tra la Provincia di Modena e la città metropolitana di Bologna, istituendo un nuovo soggetto con l’obiettivo di programmare le attività di promozione turistica per i prossimi anni.
La vecchia convenzione prevedeva la promozione solo su quattro ambiti, turismo invernale, food, motori e grandi eventi, mentre l’istituzione del “Territorio turistico unico” coordinerà tutte le attività turistiche, come ad esempio la valorizzazione del patrimonio dei siti Unesco, il turismo estivo, il turismo museale.
Il nuovo soggetto, costituito da Provincia di Modena e città metropolitana di Bologna, sarà composto da un tavolo di concertazione che avrà il compito di condividere le strategie delle misure da attuare e la cabina di regia che si occuperà di programmare lo sviluppo delle attività di promozione e commercializzazione turistica per la realizzazione di una progettazione totalmente partecipata.
Il territorio modenese conta numerosi siti di interesse turistico e artistico, oltre alle eccellenze nell’automotive e nel settore agroalimentare, tra cui nove consorzi; il consorzio di tutela aceto balsamico tradizionale di Modena, del formaggio Parmigiano reggiano, del prosciutto di Modena, di tutela del lambrusco di Modena, il Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi, quello di tutela dell’aceto balsamico di Modena, il consorzio zampone e cotechino Modena, il consorzio ciliegia di Vignola e il consorzio produttori amarene brusche di Modena.