Momenti di assurda violenza quelli verificatisi ieri mattina a Cadelbosco Sopra dove un giovane, complice l’uso smodato di alcolici, ha aggredito alle spalle un anziano con cui in precedenza aveva consumato un bicchiere di vino in un bar del paese. L’ha ferito al collo con una lametta poi, una volta a terra, lo ha preso a calci fino al deciso intervento di alcuni cittadini che, presa la difesa dell’anziano, hanno dato l’allarme al 112.
Quando i Carabinieri in forza alla radiomobile di Guastalla e alla stazione di Gattatico si sono precipitati nel luogo della violenta aggressione, sono stati a loro volta minacciati, offesi e aggrediti dall’esagitato che ha cercato di colpirli con pugni e calci sino a quando è stato bloccato, ammanettato e condotto in caserma. Per questi motivi, con le accuse di lesioni personali aggravate, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, i carabinieri della radiomobile di Guastalla e della stazione di Gattatico nella tarda mattinata di ieri hanno arrestato un 27enne reggiano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Fortunatamente illesi i carabinieri mentre l’anziano 72enne è stato giudicato con una prognosi di 10 gironi per ferita da arma da taglio.
L’origine dei fatti nella tarda mattinata di ieri, quando i carabinieri del radiomobile di Guastalla, su input del 112, sono intervenuti in via Monsignor Saccani a Cadelbosco Sopra venendo fermati da uomo che segnalava il ferimento di un anziano da parte di un giovane. All’anziano, trovato con dei lividi, sanguinante e in stato di shock, venivano assicurati i soccorsi attraverso il 118 mentre i militari Guastallesi con i colleghi di Gattatico, nel frattempo giunti in ausilio, si indirizzavano verso un giovane indicato quale aggressore dell’anziano. Alla vista dei carabinieri il 27enne andava ulteriormente in escandescenza spintonando con violenza tutti e quattro gli operanti che offendeva e minacciava. Date le condizioni del giovane, totalmente fuori controllo, per evitare che lo stesso potesse procure lesioni a se stesso o ad altri presenti compresi i militari, veniva definitivamente immobilizzato ed assicurato con le manette. Condotto a fatica in caserma, in quanto sebbene ammanettato cercava di colpire con calci gli operanti, il giovane veniva perquisito e trovato in possesso di una lametta per rasoio da barba con tracce di sangue ricondotte al precedente ferimento. Alla luce dei fatti l’uomo veniva tratto in arresto. Questa mattina comparirà, per la convalida dell’arresto, davanti al tribunale di Reggio Emilia.