Sarà concessa in uso all’Associazione cinofila “Gruppo Canile 5” l’area di proprietà comunale a ridosso del torrente denominato “Fossa di Spezzano”, inserita in una zona edificata a prevalente destinazione industriale, in via Degli Edili, per una superficie complessiva di 6.726 mq, comunemente nota come “Canile 5”.
“Con questo atto – afferma il Vicesindaco del Comune di Sassuolo Camilla Nizzoli con delega al Patrimonio – andiamo finalmente a sanare un’altra delle tante posizioni “antiche” ereditate al Patrimonio. Si tratta di un’area che necessita di cura e sorveglianza che viene concessa ad un’associazione che oggi risulta iscritta nei registri comunale e regionale delle Associazioni. Un’operazione che garantisce vantaggi alla città sia economici, sia soprattutto dal punto di vista della gestione, del decoro e della sorveglianza della zona”.
La Delibera di Giunta approvata nella giornata di oggi ed in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio stabilisce in €2.690 il canone annuo che l’Associazione dovrà riconoscere al Comune.
In base alla convenzione che verrà stipulata, infatti, l’Associazione Gruppo canile 5 si impegna, oltre alla corresponsione del canone annuo, a:
- il mantenimento della fruibilità e finalità pubblica dell’area, connesse all’effettiva rilevanza degli scopi sociali perseguiti dall’associazione stessa in funzione e nel rispetto delle esigenze primarie della collettività sassolese;
- l’assunzione degli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dell’Associazione già ivi insediata, nonché gli oneri di qualsiasi natura gravanti sull’immobile, mentre le addizioni o le migliorie apportate all’immobile saranno di diritto acquisite gratuitamente, a scadenza della concessione, alla proprietà del Comune;
- la gestione equilibrata dell’area, limitatamente alle varie attività svolte, assumendo i compiti di pulizia, ordine e manutenzione, come descritte dalla relazione di stima agli atti del servizio patrimonio;
- la conseguente vigilanza da parte dell’Associazione per la prevenzione degli incendi boschivi, di conservazione e difesa del patrimonio arboreo presente nell’area.
La concessione avrà validità per un periodo di tre anni, al fine di consentire all’Amministrazione di attivare nuovi percorsi di valorizzazione del bene ed eventualmente rivedere il canone.