Tra circa un anno verrà restituita alla città la chiesa di San Biagio nel Carmine in via Emilia centro a Modena. È stato consegnato, infatti, il cantiere per la riparazione e il rafforzamento sismico dell’edificio religioso di proprietà del Comune rimasto danneggiato e inagibile in seguito agli eventi sismici del 2012. I lavori alla chiesa, fondata nel 1319 assieme all’attiguo convento, entreranno nel vivo tra alcune settimane, dopo le attività preliminari, e avranno una durata di circa un anno, per restituire la storica chiesa ai fedeli, ai modenesi e ai turisti in visita, consentendo di ammirare di nuovo il complesso architettonico e le opere d’arte che conserva, tra le quali gli affreschi della cupola realizzati da Mattia Preti a metà del Seicento.
A fare il punto sull’intervento in programma, nella mattinata di oggi, sabato 28 agosto, sono stati il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, insieme ai tecnici comunali e dell’impresa aggiudicataria dell’appalto, l’azienda Candini Arte di Castelfranco Emilia.
L’intervento, del valore di 825 mila euro, è finalizzato alla riparazione dei danni e all’eliminazione di alcune criticità nello stato di conservazione delle strutture, con interventi di riparazione e rafforzamento locale volti a ridurre le vulnerabilità strutturali dell’edificio, che interesseranno la copertura, il sottotetto e la facciata principale, ma anche l’interno della chiesa e il campanile. Per consentire i lavori saranno allestite impalcature in quota anche sul lato di via Emilia, senza interferenze con la circolazione se non nelle giornate di montaggio.
In particolare, è prevista la realizzazione di strutture metalliche destinate a contrastare il ribaltamento della facciata principale, verrà rifatta la copertura con posa di doppio tavolato incrociato sotto il manto di coppi, la cerchiatura della muratura del tamburo della cupola, la riparazione delle lesioni e rinforzo delle volte in laterizio della navata centrale, dell’abside e della cupola, così come delle pareti in muratura del sottotetto. Verrà inoltre realizzato un sistema di incatenamento della sommità delle pareti della chiesa. Anche nel campanile si procederà con la riparazione delle lesioni delle pareti, con il rifacimento dei solai lignei e con l’introduzione di un sistema di incatenamento in acciaio.
A questi si aggiungono gli interventi di restauro degli apparati decorativi pittorici e plastici che presentano distacchi di numerosi elementi. In particolare, è prevista la ricostruzione delle parti di stucchi distaccate, la realizzazione di una serie di “chiodature” con barre volte a consolidare gli apparati esistenti e prevenirne il futuro distacco.
La chiesa di San Biagio, a seguito degli episodi del 20 e del 29 maggio 2012, aveva infatti subito danni diffusi alle cornici delle volte a crociera, alla struttura in muratura delle volte, alle pareti del sottotetto e alle decorazioni in gesso dei grandi archi della zona dell’altare.