Nella giornata di ieri i carabinieri forestale della stazione di Scandiano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia un imprenditore agricolo 65enne residente nel comprensorio ceramico reggiano, ritenuto responsabile del reato di disboscamento non autorizzato in area peraltro sottoposta a tutela paesaggistica (art. 142, comma 1, lett. g d. l.vo n. 42/2004), per aver effettuato un taglio boschivo non autorizzato, finalizzato al cambiamento di destinazione d’uso del suolo in un terreno del comune di Castellarano.
Dalle indagini condotte dai carabinieri della stazione forestale di Scandiano, veniva accertato che l’indagato per mezzo di un caterpillar aveva raso al suolo un’area boscata interessando una superficie pari a 11.370 mq. Dai rilievi svolti sulle cataste di legna e sui tronchi abbattuti ancora presenti, è risultato che l’intervento ha comportato lo sradicamento di alberi e arbusti di varie essenze e classi di età con l’intenzione di impiantare successivamente un vigneto. Abbattimento di oltre 100 esemplari arborei dal diametro compreso tra 10 e 30 cm, prevalentemente di olmo e frassino. La superficie boscata oltre ad essere tutelata in quanto tale dall’ art. art. 142 c. 1 lett. g d.l.vo 42/2004 era anche situata entro i 150 metri dalla sponda di un corso d’acqua e pertanto ricadente in fascia di rispetto tutelata anche ai sensi dello stesso art. 142 della medesima norma. I militari intervenuti, oltre a interrompere i lavori abusivi, vista la forte pendenza del terreno ormai privo di qualsiasi esemplare arboreo, arbustivo o erbaceo, hanno comunicato alle autorità competenti la situazione al fine di intimare al trasgressore la realizzazione di opere urgenti di consolidamento e drenaggio del pendio, ormai esposto alle intemperie, fino alla realizzazione dei lavori di ripristino.