A distanza di più di due anni dall’ultima visita, dal 25 al 28 agosto tornerà ad Albinea la delegazione del distretto berlinese di Treptow-Kopenick, con cui il Comune è gemellato da 23 anni. A guidarla sarà il sindaco Oliver Igel.
Il 26 agosto sarà la giornata clou del loro viaggio sulle colline reggiane. Alle 11, nella piazza Caduti Alleati di Villa Rossi e Villa Calvi, a Botteghe, si terrà la commemorazione per ricordare i 5 soldati tedeschi che furono fucilati dei loro commilitoni, nella notte del 26 agosto 1944, per aver passato preziose informazioni ai partigiani. Saranno deposti di fronte al monumento due mazzi di cinque rose, rosse e bianche, in memoria di Hans Schmidt, Erwin Bucher, Erwin Schlunder, Karl Heinz Schreyer e Martin Koch. L’ufficiale addetto alle comunicazioni Schmidt, originario del distretto berlinese di Treptow-Kopenick, era al comando della pattuglia di disertori. Telegrafista esperto e affascinato dalle idee socialiste, l’ufficiale decise, insieme ai sui giovani compagni, di collaborare con i partigiani per dar vita a una compagnia mista e lottare insieme. Purtroppo le loro intenzioni furono scoperte e vennero uccisi.
Alle 16, nella sala del Consiglio comunale, i tedeschi parteciperanno al seminario “I disertori tedeschi nella resistenza italiana”, che rientra nell’ambito del progetto #Partigiani della Wehrmacht.
Dopo i saluti del sindaco Nico Giberti, interverranno gli autori del volume “partigiani della Wehrmacht” Laura Bordoni, Roberta Caballini e Rocco Melegari, i curatori Ilaria Meloni e Mirco Carrettieri, lo storico dell’istituto storico di Parma Marco Minardi, il presidente di Anpi albinea Giacomo Mazzali e il presidente di Istoreco Arturo Bertoldi.
Il volume racconta le storie dei tedeschi che dissero “no” a Hitler. Fra il 1943 e il 1945, nel corso della Campagna d’Italia, più di mille soldati delle forze armate del Reich scelsero di disertare rischiando la pena capitale. Molti di loro si unirono ai partigiani italiani. Alcuni rimasero uccisi, altri decisero di rimanere in Italia e di integrarsi nelle comunità che avevano contribuito a liberare.
L’evento è organizzato da Comune, Anpi Albinea, Istoreco e la casa editrice Le Piccole Pagine, con il patrocinio dell’ambasciata della Repubblica Federale di Germania.
L’ingresso sarà limitato ai posti disponibili e nel rispetto delle norme di distanziamento e sarà possibile acquistare il libro.
Alle 21 il secondo appuntamento in sala Maramotti (via don Sturzo 9) con “Il Sobillatore. L’ultima notte di Hans Schmidt”, scritto da Valerio Angelucci e diretto da Chiara Ferretti. Lo spettacolo è tratto dalla storia realmente accaduta nel comando tedesco di stanza a Villa Rossi e villa Calvi e che ha come protagonista Schmidt e gli altri quattro commilitoni. Lo spettacolo, messo in scena dalla compagnia I Prorompenti e da Lux Victrix aps, è stato organizzato con il sostegno del Comune, del Comitato Gemellaggi Pace e Cooperazione internazionale e dell’Unione Colline Matildiche, nell’ambito del bando “Idea giusta 2019”. Per partecipare all’iniziativa sarà necessaria la prenotazione al numero 0522.590232 (e-mail: biblioteca@comune.albinea.re.it).