“La carenza di autisti nell’autotrasporto merci sta cominciando a diventare un limite strutturale come è emerso anche da una recente ricerca del Sole24Ore ed è un problema che inizia a penalizzare anche il sistema logistico e trasportistico del nostro territorio”. Lo afferma Amedeo Genedani, presidente Lapam Trasporti (oltre che presidente nazionale Confartigianato Trasporti).
Genedani prosegue: “Già nel 2018 come Confartigianato Trasporti avevamo lanciato l’allarme sulla necessità di formare ulteriori autisti per poter rispondere alla crescente richiesta del mercato, negli ultimi anni la richiesta di autisti si è fatta più pressante e diversi autisti potrebbero trovare immediatamente un impiego nelle imprese del nostro territorio, col numero destinato progressivamente a crescere nei prossimi mesi”. Lapam Trasporti ritiene che occorrano politiche immediate ed incisive per risolvere questo problema che rischia di avere ripercussioni sull’intera economia del Paese: infatti un sistema logistico strutturato rischia di diventare inadeguato se in carenza di addetti e, consequenzialmente, non può rispondere adeguatamente alle necessità di mobilità delle merci di cui necessita un paese avanzato ed industrializzato. Fra le varie proposte sul tavolo, da contributi alle imprese ad altri per conseguire le varie patenti, alla modifica del decreto flussi, secondo l’associazione va parallelamente risolto il problema di semplificare l’accesso alle varie abilitazioni, soprattutto la CQC (patente professionale) il cui percorso formativo è oneroso e dispersivo, sovradimensionato nella tempistica e demotivante per chi vorrebbe intraprenderlo. A questo si affianca un ragionamento più complesso sul costo del lavoro per chi applica il CCNL del settore, la sola retribuzione non può essere la leva per ricercare il personale ed è necessario un serio approfondimento anche sulle agenzie di somministrazione di personale viaggiante.
“Non dimentichiamo – conclude Genedani – che la logistica e i trasporti sono risultati fondamentali nel momento più difficile della pandemia (chi ha dimenticato gli ‘assalti’ ai negozi di generi alimentari, ad esempio) e che la figura dell’autista è sempre più importante e strategica. Intraprendere questa professione, formandosi adeguatamente, può rappresentare uno sbocco professionale molto interessante per tanti”.