Qualche giorno fa a Modena, una signora anziana, mentre percorreva con la propria autovettura la complanare Luigi Einaudi di Modena diretta verso il centro cittadino, è stata affiancata da un’autovettura di colore nero i cui occupanti hanno richiamato la sua attenzione avvisandola che aveva un problema alla ruota della macchina.
Non appena accostato il veicolo a destra, due uomini sui 30-40 anni si sono avvicinati alla macchina e, mentre uno la distraeva facendogli guardare la ruota posteriore, l’altro, con la scusa di inserire le quattro frecce, si introduceva nel veicolo della signora impossessandosi della borsetta appoggiata sul sedile posteriore, fuggendo poi velocemente.
La signora ha sporto denuncia e adesso sul fatto stanno indagando i Carabinieri del Comando Provinciale di Modena, coordinati dalla locale Procura della Repubblica.
L’occasione è propizia per ricordare le tecniche frequentemente adottate da ladri e truffatori per raggirare le persone più fragili: dalla falsa segnalazione di guasto del veicolo al falso incidente con lo specchietto, dalla distrazione della vittima con una richiesta d’informazioni (generalmente fatta al momento di riprendere la macchina in sosta nei grandi parcheggi dei centri commerciali), alle più elaborate truffe portandosi presso le case di anziani fingendosi avvocati o appartenenti alle forze di polizia (in questi casi gli accessi nelle case delle vittime sono anticipate da telefonate con le quali i truffatori annunciano un falso arresto o un grave incidente ad un familiare privo di copertura assicurativa per il quale il familiare sarebbe stato trattenuto in caserma, chiedendo loro denaro o gioielli per pagare una cauzione ai fini della liberazione), fino ad arrivare ai falsi addetti alle forniture di acqua e gas intenti in controlli di sicurezza o ai falsi infermieri incaricati dagli organi della sanità di effettuare tamponi COVID a domicilio. Infine, sono state rilevate ancora in provincia anche le truffe con le cosiddette tecniche “del frigorifero” (attraverso la quale i ladri con una scusa fanno concentrare nell’elettrodomestico tutti i valori presenti in casa per poi distrarre la vittima e appropriarsene) e “dell’abbraccio” (sfilando i gioielli ai malcapitati e i portafogli dalle tasche).
Il periodo estivo, peraltro, è quello più a rischio per gli anziani, spesso lasciati soli per l’assenza per ferie dei familiari più giovani.
Sul tema, la Prefettura di Modena ha lanciato negli anni ampie campagne informative di prevenzione, insieme alle associazioni di categoria (nel 2019 con LAPAM), campagne che hanno permesso di rendere consapevoli e allertare nei 47 comuni della provincia le persone anziane e più fragili. La Procura della Repubblica, dal canto suo, ha coordinato le attività investigative delle forze di polizia che nel gennaio scorso a Sassuolo hanno permesso l’arresto di tre persone, in esecuzione di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Modena, ritenute responsabili di furti aggravati, consumati e tentati, in danno di persone anziane spacciandosi per tecnici dei servizi o appartenenti alle forze dell’ordine per verificare ipotetiche perdite di gas e a Soliera, con l’arresto, in esecuzione di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Modena di una coppia di persone che in più occasioni, fingendosi operatori sanitari dell’ospedale di Carpi, con funzioni di controllo igienico dei locali, in periodo COVID, erano riusciti fraudolentemente a distrarre due anziane signore, impossessandosi di soldi e gioielli.
Il consiglio è quello di diffidare sempre nelle situazioni improvvise e inaspettate e di non esitare a chiamare il 112 anche per segnalare situazioni potenzialmente sospette. Tanto più è tempestiva la segnalazione alle forze di polizia, quanto maggiori sono le possibilità di assicurare ladri e truffatori alla giustizia.