Federica Cipolli, ai Giardini d’estate con “Madama Butterfly”

Il Ferragosto in città si presenta quest’anno con il tradizionale appuntamento con l’opera ai Giardini d’estate e i “grandi classici” del dj set e della cocomerata al parco Ferrari e della musica dal vivo al parco Amendola, oltre ai film del Supercinema estivo.

Mancherà, invece, l’atteso incontro del 14 agosto con Beppe Zagaglia e i suoi amici in programma nel chiostro di San Pietro. Per problemi tecnici, infatti, l’appuntamento con racconti e aneddoti sulla “modenesità” è rinviato a lunedì 23 agosto, sempre al chiostro di San Pietro.

Sabato 14 agosto al parco Ferrari “Orange 182”, dalle 20.30, dj set di Ferragosto e al parco Amendola, alle 21.30, musica dal vivo con Homeword duo, coppia per voce e chitarra formata da Annalisa Zito e Thomas Randazzo che propone pezzi rock-folk riarrangiati e cover (a cura di “Loving Amendola”).

Al Supercinema estivo, alle 21.15, la proiezione di “The Specials – Fuori dal comune”, film francese dei registi Olivier Nakache ed Eric Toledano (autori di “Quasi amici”), con Vincent Cassel e Reda Kateb, che racconta la storia di due educatori di bambini e adolescenti con autismo, uno musulmano l’altro ebreo, uno padre di famiglia e l’altro “vittima” di una serie di appuntamenti al buio organizzati dagli amici.

Domenica 15 agosto, il Supercinema estivo propone il film di Stefano Mordini “Lasciami andare”, con Stefano Accorsi e Valeria Golino, nel quale un padre, che ha perso il figlio e in seguito ha divorziato, scopre che il figlio della nuova proprietaria della sua vecchia casa può avvertire la presenza del bambino morto.

Al parco Ferrari, appuntamento all’Orange 182 con la cena e la cocomerata di Ferragosto (prenotazione obbligatoria al numero 335 5447702), mentre al parco Amendola, sempre a cura di “Loving Amendola” tributo ad Augusto Daolio con la David Merighi band.

Tutti gli appuntamenti fanno parte del programma dell’Estate modenese e si svolgono nel rispetto delle norme di sicurezza imposte dal Covid-19.

“MADAMA BUTTERFLY” AI GIARDINI

Domenica 15 agosto, alle 21, appuntamento alla scoperta dell’opera lirica, con le voci di giovani talenti diretti da Federica Cipolli e la narrazione di Stefano Seghedoni

Ai Giardini d’estate la musica lirica è la grande protagonista della sera di Ferragosto. Domenica 15 agosto, alle 21, torna, infatti, ai Giardini ducali l’appuntamento con l’incontro-concerto “L’opera racconta” dedicato quest’anno a “Madama Butterfly”, una delle opere più amate di Giacomo Puccini. In scena, i maestri Federica Cipolli e Stefano Seghedoni e tre giovani voci liriche, il soprano giapponese Azusa Kinashi, il tenore Paolo Lardizzone e il baritono Lorenzo Barbieri, per uno spettacolo che alterna la narrazione della trama e la spiegazione dei personaggi alle arie più significative.

La serata è a cura del Salotto Culturale Modena che, con l’obiettivo di avvicinare alla lirica anche i non appassionati, propone da diversi anni questo percorso divulgativo in forma di racconto, molto apprezzato dal pubblico.

Lo spettacolo è a ingresso gratuito, su prenotazione. Ci si può prenotare via mail (biglietteria@emiliaromagnateatro.com), presso la biglietteria del teatro Storchi (059 2136021) venerdì dalle 10 alle 14; sabato dalle 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19, direttamente ai Giardini, la sera stessa, a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Per accedere è necessario esibire il Green pass (in formato cartaceo o digitale) insieme al biglietto d’ingresso.

Definita dallo stesso Puccini “tragedia giapponese”, l’opera “Madama Butterfly” debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 17 febbraio 1904 risultando un fiasco clamoroso quanto inaspettato dopo i tre successi delle tre precedenti opere, la “Manon Lescaut”, la “Bohème” e “Tosca”. L’opera, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, si basa sul dramma “Madame Butterfly” del commediografo statunitense David Belasco. Puccini era molto convinto della validità del soggetto esotico e del potenziale espressivo della geisha sedotta, abbandonata e suicida, e per musicare il dramma si documentò minuziosamente su musiche, usi e costumi del Giappone, aiutato dalla famosa attrice Sada Yakko e dalla moglie dell’ambasciatore giapponese in Italia. Dopo l’insuccesso, Puccini revisionò l’opera, togliendo alcuni numeri musicali, modificando alcune scene e dividendola in tre atti invece di due.

La rassegna “I Giardini d’estate” è promossa dal Comune di Modena nell’ambito dell’Estate modenese 2021, e affidata per il secondo anno consecutivo a Emilia Romagna Teatro Fondazione; la rassegna è realizzata in collaborazione con il Teatro Comunale Luciano Pavarotti, con il sostegno di Fondazione di Modena e del Gruppo Hera, e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

Il programma completo è scaricabile dal sito del Comune (www.comune.modena.it/estate2021).