Il Maestro Riccardo Muti compie oggi 80 anni, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, gli invia un messaggio di auguri.
“Il Maestro Muti è una persona di sensibilità straordinaria, messaggero di bellezza, in Italia e nel mondo, che ogni giorno ci rende orgogliosi del fatto che abbia scelto di vivere in Emilia-Romagna e che qui si dedica alla formazione dei giovani. A lui – afferma Bonaccini – i più sinceri auguri da parte mia e a nome dell’intera comunità regionale. L’auspicio è anche quello che tutte le ragazze e i ragazzi che decidono di intraprendere un percorso di studi musicale, possano scegliere il Maestro Muti come modello di passione, competenza, professionalità. Di fare tesoro della sua arte“.
Nato a Napoli e cresciuto fino all’adolescenza a Molfetta, città natale del padre, il Maestro Muti da tempo risiede a Ravenna. Ma il suo legame conl’Emilia-Romagna non è solo questo, anche perché è impegnato nella formazione e nella promozione dei giovani musicisti attraverso l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, con sede a Ravenna e Piacenza, che ha fondato e dirige dal 2004.
Nel luglio 2015 poi si è svolta al Teatro Alighieri di Ravenna la prima edizione della Riccardo Muti Italian Opera Academy per giovani direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti con la partecipazione di giovani talenti musicali e di un pubblico di appassionati provenienti da tutto il mondo.
Dal 1997 Riccardo Muti ha legato a Ravenna anche il suo impegno civile come ambasciatore di cultura nel mondo con “Le Vie dell’Amicizia”: un progetto del Ravenna Festival che prevede viaggi, o meglio pellegrinaggi laici pensati in città ferite come Sarajevo, Beirut, Gerusalemme e tante altre, per costruire ponti di fratellanza attraverso la musica.
Tra le innumerevoli onorificenze ricevute dal Maestro Muti va inoltre ricordato che l’Università di Bologna gli ha riconosciuto nel 1991 la laurea honoris causa in Discipline delle arti, musica e spettacolo e, sempre a Bologna, Muti ha presieduto la giuria della prima edizione del Concorso internazionale di composizione “2 Agosto”, nato nel 1994 per ricordare le vittime e rispondere con l’arte alla barbarie terrorista.
“Sono innumerevoli i concerti, le iniziative, le occasioni nelle quali il Maestro ogni volta rafforza le radici di valori alla base della convivenza civile e della solidarietà, facendo della cultura e del patrimonio musicali strumenti unici di dialogo, unità e condivisione, messaggi quanto mai necessari oggi che siamo chiamati insieme a uscire da una crisi durissima, a ripartire e a costruire un futuro diverso. Ancora grazie Maestro Muti, per tutto quello che continua a fare”, chiude Bonaccini.