Continua incessantemente l’attività di controllo del territorio condotta dalla Questura di Reggio Emilia nelle zone limitrofe alla stazione storica e Piazzale Europa, via Agosti, via Veneri, viale Ramazzini, via Cassala, nonché nell’area attigua agli ex stabilimenti delle “Reggiane”. I servizi sono stati recentemente implementati dall’esito delle determinazioni assunte giovedì scorso dal Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica.
Nell’arco delle 24 ore la presenza continua ed incessante degli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Municipale ha permesso di controllare tutte le persone che, a vario titolo, transitano in quell’area.
Il Questore di Reggio Emilia, oltre che la presenza di personale in uniforme per l’attività di prevenzione e controllo, ha ulteriormente rafforzato i servizi con gli agenti sotto copertura della locale Squadra Mobile.
L’attività di repressione, anch’essa significativa per aumentare il senso di sicurezza tra i cittadini che usufruiscono dei servizi annessi alla stazione ferroviaria, quale il parcheggio di Piazzale Europa, ha raggiunto ulteriori risultati positivi.
Nella serata di ieri, infatti, personale della locale Squadra Mobile, dopo un’assidua attività investigativa e di pedinamento, ha proceduto ad eseguire un fermo di polizia giudiziaria a carico di un ventitreenne, di nazionalità gambiana e domiciliato presso l’area delle Ex Reggiane.
Questi, con diversi precedenti di polizia per rapina e reati contro il patrimonio e irregolare sul territorio nazionale, è risultato gravemente indiziato di una rapina consumata martedì sera in questo viale Ramazzini a danno di un cittadino extracomunitario al quale, con violenza e minaccia, è stato sottratto un telefono cellulare insieme ad una somma di denaro.
Tale importante risultato è stato raggiunto anche grazie all’esame delle immagini di videosorveglianza che ha portato gli operatori ad identificare l’autore della rapina nel giovane rintracciato ieri nel parcheggio di Piazzale Europa. Lo stesso, inoltre, è sottoposto ad ulteriori accertamenti relativi ad altre rapine consumate nell’area tra giugno e luglio.
Peculiare la modalità utilizzata dal fermato per attirare l’attenzione delle vittime: offrire loro della sostanza stupefacente in modo da avvicinarle e rapinarle.
Il soggetto, dunque, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, dopo la convalida del fermo, ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere.
I servizi di controllo del territorio continueranno incessantemente al fine di assicurare una concreta risposta alle istanze di sicurezza dei cittadini che, nell’ultimo periodo, hanno avuto la percezione di un aumento dei reati di rapina e spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto nelle ore serali e notturne.