Bere tanto, mangiare alimenti freschi, non uscire nelle ore più calde del giorno: sono solo alcuni dei consigli che è importante osservare in questi giorni di caldo intenso. Le alte temperature hanno fatto alzare, infatti, anche il livello d’attenzione ed entrare a pieno regime il piano Estate sicura attivato da Comune e Ausl, a partire dal numero verde e dal monitoraggio effettuato sia dai medici di medicina generale sia dai servizi socioassistenziali e sociosanitari di prossimità, che seguono già cittadini modenesi con bisogni speciali e progetti personalizzati.
Non sono tante per ora le telefonate giunte al numero verde (800-493797) ma per tutte il tenore è per lo più lo stesso: le persone chiamano per essere ascoltate e avere rassicurazioni, anche sugli interventi che potranno essere eventualmente attivati nel caso la situazione caldo peggiorasse. E se chiedono informazioni, per lo più molto generiche, il tema dominante è ancora l’andamento della pandemia e del piano vaccinale. Gli anziani che chiamano il numero verde cercano soprattutto rassicurazioni, ma i 36 gradi raggiunti dal termometro non sono un problema, “d’estate il caldo ci deve essere, si sa”; quello che desiderano è invece sapere che dall’altro capo del telefono qualcuno risponde. A telefonare sono state per lo più donne sole, ultraottantenni, vedove, che abitano in zone popolose della città; volevano accertarsi che in caso di bisogno, rispondesse qualcuno al numero verde e hanno ringraziato moltissimo quando gli operatori hanno richiamato. Ma più che per il caldo estivo, gli anziani si dicono preoccupati per i cambiamenti climatici, le grandinate piuttosto che le alluvioni: nei colloqui telefonici emerge che, il problema, è rappresentato dalle forze della natura “che si sta ribellando all’uomo”. Insomma, una saggezza naturale insegna anche l’acquisizione di buone abitudini e stili di vita per fronteggiare le alte temperature.
Il piano Estate sicura è rivolto in particolare agli anziani, che, insieme ai bambini, soffrono maggiormente le situazioni di caldo. Il progetto vede impegnati il Settore Politiche sociali del Comune, in collaborazione col Dipartimento di Cure primarie dell’Azienda Usl e con le associazioni che fanno parte del gruppo di lavoro operativo.
Il riferimento è il Punto unico di accesso sociosanitario (Puass) cittadino, che ha mappato gli anziani di oltre 75 anni che vivono soli o con altri anziani e non hanno figli residenti in città. Per queste persone a rischio fragilità, a oggi circa 5.800, è stato stilato un elenco suddiviso in base ai medici di medicina generale che le hanno in cura, che provvedono a contattare il Puass se si verificano criticità. I medici potranno anche indicare nuovi casi e in parallelo, il Punto unico di accesso sociosanitario è in contatto con gli ospedali per raccogliere segnalazioni di ulteriori fragilità.
Tra le azioni avviate, il numero verde 800-493797 offre accoglienza e ascolto agli anziani in difficoltà psicologica a causa dell’isolamento, facilita l’attivazione dei servizi sociali o sanitari, fornisce informazioni su servizi e farmacie e attiva il pronto intervento. Il riferimento telefonico è disponibile dal lunedì al venerdì 8.30-13; lunedì e giovedì 14.30-18; negli altri orari è possibile lasciare un messaggio per essere ricontattati (per le emergenze invece occorre sempre rivolgersi immediatamente al 118).
Inoltre, il piano prevede un monitoraggio settimanale degli accessi di anziani ai pronto soccorso e in caso di situazioni di disagio climatico vengono allertati medici di base, centri diurni e strutture per anziani.
Tra le altre attività previste per contrastare possibili criticità legate al caldo, l’assistenza farmaceutica, i pasti a domicilio, i piani informativi per i cittadini e per le collaboratrici familiari, con la distribuzione di opuscoli e schede informative contenenti le misure da adottare, e le attività organizzate nei centri di socializzazione, ma anche i soggiorni estivi per anziani alla Casa per ferie di Pinarella di Cervia, che dopo la pausa dello scorso anno, sono ripresi a giugno.
Infine, “Estate sicura” include, per i casi di emergenza in periodi con ondate di calore protratte, la costituzione di un’unità di crisi distrettuale che attiverà una rete di servizi in caso di allarme e deciderà le azioni da intraprendere. Nello specifico, è prevista l’implementazione di punti climatizzati o comunque freschi dove indirizzare le persone, l’organizzazione del trasporto, il monitoraggio costante delle situazioni più a rischio e, previa specifica ordinanza, l’accoglienza temporanea durante le ore più calde di alcuni anziani a rischio nelle strutture o servizi della rete e l’ospitalità di emergenza in strutture residenziali.
In generale, per contrastare il caldo i cittadini dovrebbero mettere in atto alcune buone pratiche, come evitare esposizioni dirette al sole e l’assunzione di alcolici o di bevande ghiacciate, fare pasti leggeri, chiudere le imposte nelle ore più calde, limitare l’uso di fornelli e forno, non indirizzare i ventilatori direttamente sul corpo, fare bagni e docce con acqua tiepida, non assumere integratori senza parere medico, passare più tempo possibile in ambienti con aria condizionata. Soprattutto alle persone anziane si raccomanda di evitare di stare soli, di tenere a portata di mano i numeri telefonici da chiamare in caso di bisogno e di chiamare il medico in caso di malessere. Ancora, è consigliabile evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, bere almeno due litri d’acqua ogni giorno, consumare molta frutta e verdura e indossare indumenti leggeri e di colore chiaro.