“Essere vaccinati vuol dire essere più liberi, più responsabili e più solidali verso la propria famiglia e la propria comunità. Da tempo dico pubblicamente che tutte le persone che possono, devono vaccinarsi per la loro sicurezza e per quella degli altri.
E allo stesso modo dico che il completamento del ciclo vaccinale deve coincidere con una diminuzione delle restrizioni”.
Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, giovedì 15 luglio, nella consueta informazione al Consiglio comunale sull’andamento dell’emergenza sanitaria. “C’è un dibattito politico aperto, sia in Italia che in Europa – ha continuato il sindaco in merito alla discussione in atto sul Green pass – purtroppo, sento tanti slogan strumentali e contraddittori da parte di diversi leader politici nazionali. Se si imposta la discussione su ‘chi obbliga chi’ non si fa buona politica e non si lavora per l’uscita finale dall’emergenza. Credo invece che le persone, il mondo economico e la società civile siano più avanti delle schermaglie politiche, nel segno del pragmatismo”.
Muzzarelli, ricordando la crescita dei contagi a livello europeo, ha sottolineato che “anche in Italia si sente la variante Delta anche se l’effetto sugli ospedali per ora non si vede e i dati continuano a essere positivi, grazie soprattutto alle vaccinazioni che impediscono il contagio o che si sviluppi in forme gravi, ma per capire se le ospedalizzazioni resteranno sotto controllo, bisognerà attendere ancora qualche settimana”. Ha rinnovato quindi l’invito a vaccinarsi e la necessità “di raggiungere e convincere i cittadini più fragili che ancora non si sono vaccinati” perché “la buona riuscita della campagna vaccinale è assolutamente indispensabile e irrinunciabile. È il vero elemento regolatore e di controllo di questa fase storica, speriamo l’ultima, di uscita piena dall’emergenza e di contestuale ripartenza per l’economia e la socialità”.
E se il Governo quasi sicuramente prorogherà lo stato d’emergenza fino a fine ottobre, “è chiaro che diventano impensabili restrizioni ‘generali’ a fronte di una popolazione protetta e vaccinata: occorre rinnovare il patto con i cittadini, dando libertà a chi ha scelto di proteggere se stesso e gli altri”, ha ribadito ricordando anche questioni ancora aperte come quella delle discoteche “il cui accesso dovrebbe essere garantito a chi ha il Green pass”.
Per quanto riguarda i dati locali, l’incidenza media delle ultime due settimane nel modenese è di 9,5 positivi per 100mila abitanti, mentre la percentuale di positivi sui tamponi effettuati è salita dallo 0,7% all’1,3% e le fasce di età più colpite oggi sono i 14-18 anni e i 19-24 anni. Il coefficiente Rt provinciale è allo 0,7 e nella settimana dall’8 al 14 luglio nella provincia di Modena sono stati rilevati 97 nuovi positivi su 7.652 test molecolari. Mentre per quanto riguarda i vaccini stiamo per arrivare alle 656mila dosi totali inoculate, di cui oltre 264mila persone immunizzate.
“La protezione offerta dalla vaccinazione a ciclo completo – ha affermato Muzzarelli – ci consentirà di innalzare il livello di sicurezza della nostra popolazione, anche contro il rischio della diffusione di varianti. L’obiettivo è quindi aumentare più velocemente la copertura vaccinale andando anche incontro a chi ha esigenze di spostamento legate alle ferie estive. A tale proposito ha invitato a non attendere il ritorno dalle ferie per gli appuntamenti vaccinali, ma a farlo già da ora: “Non perdiamo tempo. Non attendiamo settembre. Vogliamo anticipare quanto più possibile il raggiungimento di una copertura ottimale su tutte le categorie di età”.
A proposito di settembre e giovani, “speriamo che il Governo dia indicazioni chiare” ha detto il sindaco riferendosi al prossimo anno scolastico. “La didattica a distanza è un provvedimento di emergenza ma non è scuola. I dati nazionali Invalsi – ha proseguito Muzzarelli – hanno evidenziato, purtroppo, una situazione di grande preoccupazione: la pandemia e la didattica a distanza hanno nociuto a tutti. Vi sono state perdite di apprendimento in tutte le materie e in modo molto più accentuato tra gli allievi provenienti da contesti socioeconomico culturali più sfavorevoli. Spero – ha sottolineato – che la amplissima maggioranza politica che sostiene il Governo Draghi sia unita sulla priorità alla scuola. La scuola, e più in generale la cultur, rappresentano il nostro futuro e sono un motore di eguaglianza, ascensore sociale e luogo di educazione e formazione. Un’indicazione che è uscita in maniera forte anche dalla ricerca ‘Modena 2040” che abbiamo presentato in città con anche un intervento del Ministro Bianchi”, ha concluso il sindaco.