L’Università di Modena e Reggio Emilia ha aderito al Manifesto per la Repubblica Digitale, l’iniziativa strategica promossa dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione contro il digital divide e per la diffusione della cultura digitale.
In questo contesto, il Summer camp “Ragazze Digitali”, giunto alla sua ottava edizione, è rivolto alle studentesse del terzo e quarto anno delle scuole superiori e ha conosciuto una continua crescita nel numero delle partecipanti a partire dal suo esordio nel 2014.
Con all’attivo più di 650 ragazze coinvolte nelle edizioni passate, il Summer camp vede quest’anno 211 iscritte ai diversi percorsi offerti, che guideranno le ragazze verso i temi della programmazione di videogiochi, app e siti web, oltre a metterle in contatto con esperte ed esperti del settore informatico con i quali poter approfondire temi specifici tra cui l’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica.
Ragazze Digitali è frutto di una collaborazione tra il Unimore e l’associazione European Women’s Management Development, cui si è unita dal 2018 l’Università di Bologna, sede di Cesena.
Il progetto, finanziato dalla Fondazione di Modena e con contributi di Iren, Fondazione Pietro Manodori e Kolher, gode del patrocinio del Ministero dell’Istruzione, della Regione Emilia-Romagna e dei comuni di Modena e di Reggio Emilia.
È stato, inoltre, riconosciuto come progetto di orientamento innovativo nella cornice del progetto europeo EQUAL-IST.
Come dichiara il Prof. Michele Colajanni, ideatore del progetto, “L’obiettivo del summer camp è sempre stato duplice: da un lato, consentire alle ragazze di valutare con concreta consapevolezza le opportunità del mondo digitale; dall’altro, contribuire a superare il technological gender gap nell’interesse dell’intera società”.
“Con l’iniziativa Ragazze Digitali vogliamo avvicinare le ragazze all’informatica in modo divertente e creativo, contrastando gli stereotipi di genere legati a questo settore che spesso sono alla base del divario” aggiunge la Prof.ssa Claudia Canali, nuova responsabile dell’iniziativa per Unimore.
“L’informatica non è solo l’infrastruttura per garantire sistemi di gestione efficienti trasparenti e accessibili dei propri dati, della propria conoscenza, dei propri servizi. È la scienza che offre un contributo imprescindibile per uscire dalle secche del ritardo digitale del Paese. Per questo serve valorizzare e formare adeguatamente le giovani sulle competenze digitali di base e avanzate” dichiara la Prof.ssa Antonella Carbonaro, responsabile dell’iniziativa per l’Università di Bologna.
L’edizione 2021, che si è svolta in modalità online per motivi legati alla pandemia in corso, si concluderà il 2 luglio, con un evento durante il quale le ragazze che hanno seguito il “Percorso 1” presenteranno i progetti che hanno realizzato.
https://www.ragazzedigitali.it/