Il Consiglio comunale ha approvato le due delibere relative alla Tassa sui rifiuti (Tari) per l’anno 2021, presentate dall’assessore ai Tributi Lanfranco de Franco.

La prima delibera relativa alla modifica al Regolamento Tari ha ottenuto 19 voti a favore (Pd, Più Europa, Immagina Reggio, Reggio è, De Lucia del Gruppo misto), 7 voti contrari (Lega Salvini premier, Forza Italia, Alleanza civica, Panarari del Gruppo misto) e 3 astenuti (M5S). La seconda, relativa alle Tariffe Tari, ha invece ottenuto 19 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Immagina Reggio, Reggio è, De Lucia del Gruppo misto) e 10 voti contrari (Lega Salvini premier, Forza Italia, Alleanza civica, Panarari del Gruppo misto, M5S).

“Siamo molto soddisfatti di poter presentare alla città una diminuzione delle tariffe Tari per le famiglie e le utenze non domestiche, in un anno così difficile per tutti – ha dichiarato l’assessore ai Tributi, Lanfranco de Franco – Questo importante risultato è frutto prima di tutto dell’attività anti-evasione dell’Ufficio tributi del Comune che ha permesso, oltre al recupero diretto di importanti risorse, l’allargamento della base imponibile, grazie all’emersione di utenze non dichiarate o parzialmente dichiarate. E’ un esempio pratico dell’applicazione del principio di equità fiscale: pagare tutti, pagare meno.

“Si conferma inoltre – ha aggiunto l’assessore – la bontà della tariffa puntuale per la raccolta indifferenziata, che ha generato un risparmio dei costi sulle utenze domestiche e vede molte famiglie rispettare le vuotature minime, azione virtuosa che verrà ulteriormente premiata. Grazie a fondi governativi siamo anche in grado di aumentare gli sconti per le utenze non domestiche allargando la platea dei beneficiari alle attività produttive che, pur non avendo chiuso, abbiano subito una perdita di fatturato di almeno il 30% legata al Covid, oltre agli sconti già previsti e confermati per le attività, commerciali e non, chiuse dai vari decreti. Infine mi preme evidenziare la particolare sensibilità per il mondo dello sport, a cui abbiamo dedicato misure ad hoc che portano a una riduzione strutturale della tariffa di circa il 10%”.

 

NOVITÀ SUL LATO TARIFFE – Dopo due anni (2019 e 2020) senza aumenti, l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia propone una riduzione delle tariffe che sarà per le utenze domestiche variabile tra il 3,20% e il 3,73% a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare (pari a risparmi annui tra 7 e 16 euro) e mediamente del 2,12% per le utenze non domestiche. Questo grazie in primo luogo all’importante lavoro svolto in materia di lotta all’evasione dagli uffici comunali, in collaborazione con il gestore Iren Ambiente, e all’introduzione della raccolta puntuale.

Il Piano economico finanziario 2021 predisposto e validato da Atersir (l’ente regolatore regionale in materia di rifiuti) secondo i nuovi criteri fissati dall’Autorità di Regolazione nazionale Arera , contiene una diminuzione dei costi del servizio di circa il 2% rispetto al 2020. A determinare le tariffe finali da applicare alle utenze concorrono, oltre ai costi, altri fattori come le entrate da recupero evasione, gli incentivi erogati da Atersir al Comune di Reggio Emilia in qualità di ente virtuoso nella raccolta differenziata e il recupero di base imponibile rispetto al 2019, pari a circa il 6% per le utenze non domestiche e all’1% per le domestiche. Inoltre in base ai dati forniti da Iren sulla raccolta puntuale dell’indifferenziato, si è avviato un percorso di progressivo riequilibrio a favore delle utenze domestiche, diminuendo i costi variabili a loro carico dal 55,4% al 53%.

 

AUMENTANO LE RIDUZIONI PER LA RACCOLTA PUNTUALE – Alla riduzione delle tariffe si aggiungono ulteriori possibili risparmi derivanti dalla raccolta puntuale. In particolare è previsto un aumento della percentuale di tariffa collegata alla raccolta puntuale, che passa dal 28% al 32%, permettendo un maggiore risparmio (circa 17 euro per una famiglia di 3 componenti) per le utenze che rispettano il numero di vuotature minime previste. Viceversa aumentano le tariffe per le singole vuotature eccedenti (da 1,40 euro a 1,60 euro), in modo da incentivare maggiormente il rispetto delle quote minime, che resta confermato nei valori degli anni precedenti.

A questo proposito nel primo periodo di sperimentazione oltre il 70% dei nuclei famigliari non ha superato il livello minimo di vuotature previste in tariffa, confermando la virtuosità dei cittadini reggiani.

 

AUMENTANO SCONTI PER ATTIVITÀ COLPITE DALLE CHIUSURE COVID – Aumentano gli sconti Tari per supportare le attività economiche colpite dalle chiusure per il contenimento del Covid. Grazie alle risorse statali stanziate dal Governo aumenta infatti il fondo a disposizione per queste misure, che passa da 1.050.000 euro a 2.567.812 euro. Queste importanti risorse saranno usate innanzi tutto per agevolazioni mirate e calibrate sui consumi effettivi, definiti con parametri e coefficienti, già fissati nel Protocollo siglato a maggio con associazioni di categoria del commercio.

Si tratta di agevolazioni importanti, mediamente comprese tra 4 e 6 mensilità ma in alcuni casi anche con la possibilità di superare il 50% con gli ulteriori possibili sconti sulla seconda rata fino a raggiungere il 75% annuo, sia di quota fissa che variabile, di minore Tari da pagare nel 2021 per le utenze non domestiche maggiormente colpite dalla cosiddetta seconda ondata Covid. A titolo esemplificativo, sono beneficiari: pizzerie, ristoranti, bar, pasticcerie-gelaterie, associazioni, centri sociali, cinema, teatri, impianti sportivi, alberghi, discoteche.

A questi si aggiungono ora riduzioni per quelle attività economiche che, pur non avendo avuto restrizioni o chiusure dirette nella seconda ondata pandemica, abbiano comunque subito effetti indiretti dalla pandemia con una riduzione del fatturato di almeno il 30% nel 2020 rispetto al 2019.

La delibera del Consiglio Comunale ratifica pertanto il Protocollo stipulato con le principali Associazioni di categoria, che prevede sconti applicati già nella prima rata 2021, differita come scadenza per le utenze non domestiche da fine giugno a fine settembre come ulteriore misura di respiro per le attività economiche. In sede di seconda rata, si applicheranno poi altri sconti, pari a 3 mensilità, alle utenze non domestiche (escluse in precedenza dagli sconti), che abbiano avuto un calo del fatturato pari o superiore al 30% a causa dell’emergenza sanitaria. Gli interessati ad ottenere il beneficio dovranno presentare al gestore Iren Ambiente una richiesta, nella quale si dichiara che nell’anno 2020 l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi è stato inferiore di almeno il 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 (le richieste dovranno essere inviate con apposito modulo messo a disposizione delle utenze, al seguente indirizzo mail: comunicazione.C19@gruppoiren.it, entro l’8 settembre 2021).

Infine, nel caso di risorse disponibili rispetto al totale dello stanziamento di 2.567.812 euro, dopo l’applicazione degli sconti derivanti dal Protocollo e delle riduzioni derivanti dal calo di fatturato, la quota residua verrà applicata, in sede di seconda rata, alle utenze non domestiche beneficiarie delle riduzioni da Protocollo, proporzionalmente a quanto già applicato in sede di prima rata, dando atto che in ogni caso lo sconto massimo attribuibile tra prima e seconda rata non potrà superare il 75% della rata annua (Quota fissa + Quota variabile) da versare.

 

TARIFFE PIÙ BASSE PER IL MONDO DELLO SPORT – Una manovra ad hoc è stata realizzata in merito agli impianti sportivi. Nella revisione delle categorie tariffarie infatti si è proceduto ad individuare una sottocategoria ad hoc per gli impianti sportivi, grazie alla quale tariffe per gli impianti sportivi diminuiscono di oltre il 10% rispetto agli anni precedenti. Per gli impianti sportivi all’aperto di proprietà comunale affidati in gestione a società sportive, è prevista la riduzione della superficie imponibile delle tribune del 50% se non utilizzate per più di 180 giorni e al pari delle altre Und soggette a chiusure Covid vengono riconosciute per il 2021 almeno 5 mensilità di riduzione totale della tariffa sconto.

 

LE MODIFICHE AL REGOLAMENTO TARI – La seconda delibera all’ordine del giorno, di modifica al Regolamento Tari, recepisce le importanti novità introdotte dal D.Lgs.116/2020 che apporta novità in materia di rifiuti assimilati agli urbani, sottrazione dalla base imponibile Tari di alcune superfici industriali e agricole collegate alla produzione e infine la possibilità da parte di alcune utenze non domestiche di fuoriuscita dal Servizio pubblico.

Il regolamento prevede inoltre alcune novità in materia di esenzioni e riduzioni, tra cui la riduzione fino al 70% della quota variabile per le aziende che avviano al riciclo in modo autonomo i rifiuti differenziati, nonché l’esenzione per le aree connesse all’attività agricola, ad esempio le superfici non commerciali dei vivai, collegate al ciclo produttivo di fiori e piante.

Infine sono previste alcune semplificazioni ed agevolazioni per i contribuenti in materia di pagamenti rateizzati, quali ad esempio la riduzione delle sanzioni se si paga la prima rata entro 60 giorni dall’avviso di accertamento o la possibilità di aumentare il periodo di rateizzazione da 36 mesi a 48 mesi per gli importi più elevati.