Inizia oggi la consegna dei primi dispositivi digitali, acquistati dalla Città metropolitana con i 560 mila euro di risorse proprie, destinate al Fondo sociale di comunità “Dare per Fare” e in particolare al Progetto “Tutti connessi”.
Con questa prima tranche sono stati acquistati 409 pc portatili da mettere a disposizione di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio metropolitano.
Nel dettaglio 122 sono i dispositivi con sistema operativo Windows (più adatti per le scuole secondarie di secondo grado) e 287 Chromebook (più adatti per le scuole primarie e secondarie di primo grado), per un valore complessivo di 187 mila euro.
Con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale – Servizio Marconi e Ufficio V Ambito territoriale di Bologna, degli Uffici di Piano e dei Referenti dei Distretti per l’Istruzione per le scuole, sono stati individuati 10 punti di consegna nell’area metropolitana, i quali organizzeranno la distribuzione dei dispositivi alle scuole che a loro volta li metteranno a disposizione di studenti e studentesse presso la scuola e/o in comodato d’uso gratuito.
La ripartizione sul territorio prevede la consegna di 46 dispostivi al Distretto Reno Lavino Samoggia, 141 a quello di Bologna e 60 al Distretto di Imola. 70 sono i pc destinati al distretto Pianura Est, 38 alla Pianura Ovest, 23 sono per il Distretto Appennino Bolognese e 31 per il Distretto San Lazzaro.
Nelle prossime settimane la Città metropolitana impegnerà le risorse rimanenti per acquistare ulteriori dispositivi sempre nell’ambito del Progetto “Tutti connessi” e in particolare per le categorie fragili con l’obiettivo di diminuire il divario digitale e promuovere competenze digitali.
Il progetto “Tutti connessi” parte dalla convinzione che sia necessaria un’azione non più solo legata all’emergenza ma strutturale, per dotare tutti gli studenti e le studentesse di strumenti ormai divenuti irrinunciabili per lo sviluppo di competenze e conoscenze fondamentali.
La speranza è, nel prossimo autunno, di aver superato l’emergenza pandemica e di poter dunque ritornare ad una scuola totalmente in presenza, ma non è comunque più procrastinabile il fatto che tutte e tutti i giovani abbiano la disponibilità di strumenti digitali, in quanto necessari per garantire un percorso formativo completo e al passo coi tempi.
Il Fondo di Comunità è uno strumento di welfare metropolitano che mette insieme soggetti pubblici e privati per rispondere a bisogni causati o aggravati dall’emergenza Covid e promuovere progetti innovativi di corresponsabilità.
Fra i temi prioritari del Fondo di Comunità è stato individuato il contrasto alla povertà educativa e al divario digitale.