La Squadra Mobile della Questura di Bologna in data 23.06.2021 ha rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino egiziano (M.A.M.W. classe 1982) e un cittadino tunisino (G.C. classe 1990), irregolari sul territorio nazionale, che il 21 giugno scorso avevano dapprima consumato un furto con strappo e poi una rapina ai danni della stessa persona, un 65enne bolognese su una sedia a rotelle, in via Corticella.
Due reati commessi a brevissima distanza di tempo l’uno dall’altro, approfittando della condizione di disabilità della vittima che, giunta intorno alle 14:30 del 21 giugno in via Corticella a bordo della sua macchina e aver parcheggiato negli appositi stalli riservati, dopo aver montato la carrozzina che utilizzava per muoversi, stava per salirvi a bordo. In quei frangenti, due soggetti si sono accorti dell’uomo e uno dei due gli si è avvicinato chiedendogli se avesse bisogno di aiuto per scendere dalla vettura. Al diniego di questi, il reo, descritto come straniero, gli strappava con forza uno zaino che aveva con sé la vittima e, dopo averlo passato al suo complice che fungeva da palo, si dava alla fuga.
La vittima, impossibilitata a reagire, scendeva dall’auto e mentre si trovava ancora su via Corticella si imbatteva nuovamente nel soggetto che gli aveva precedentemente strappato lo zaino, e che nell’occasione lo aggrediva facendo pressione con forza sulla schiena dell’uomo, sfilandogli un marsupio che il malcapitato aveva a tracolla con all’interno dei soldi, documenti e carte di credito, per poi darsi alla fuga.
Sul posto interveniva un equipaggio dell’U.P.G.S.P. e la vittima sporgeva denuncia per l’accaduto dando delle descrizioni degli autori, con conseguente inizio delle indagini da parte della Squadra Mobile.
I poliziotti della IV Sezione – Contrasto al Crimine diffuso della Squadra Mobile, hanno analizzato molte ore di filmati di videosorveglianza utili presenti nella zona, riuscendo a cristallizzare l’episodio e a individuare i rapinatori e i loro capi di abbigliamento, dando inizio alle ricerche serrate dei due malfattori.
Gli investigatori hanno individuato anche un testimone oculare dell’accaduto che ha fornito delle informazioni molto utili sulla condotta dei due rapinatori.
Le ricerche sono terminate il 23 giugno scorso con il rintraccio dei responsabili in zona Bolognina, vestiti ancora con gli stessi indumenti portati il giorno dei reati e per questo opportunamente fotografati dalla Scientifica. I soggetti sono stati identificati per M.A.M.W classe 82 nato in Egitto e G.C. classe 90, tunisino, entrambi con precedenti penali e di polizia per reati contro la persona e il patrimonio e irregolari sul territorio nazionale.
Alla luce degli elementi raccolti, in accordo con il P.M. di turno della Procura della Repubblica dott. Bruno Fedeli che ha coordinato l’intera attività di indagine, si è proceduto al fermo di indiziato di delitto per i due. In particolare, al M.A.M.W. e al G.C. sono stati contestati il furto con strappo aggravato in concorso e, soltanto al primo, la rapina aggravata.
Per quanto riguarda il G.C., durante le fasi di identificazione, è emerso che era destinatario di un provvedimento di esecuzione di custodia cautelare in carcere emesso dal GIP di Bologna lo scorso mese di maggio per un pregresso episodio di rapina impropria che lo aveva visto come responsabile in base al quale avrebbe dovuto essere condotto in carcere.