Martedì 15 giugno, la Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino reggiano, classe 1973, in flagranza di reato di estorsione continuata. In particolare la Squadra Mobile reggiana ha approfondito una segnalazione relativa all’arrestato indicato come persona che, da tempo, con fare minaccioso richiedeva denaro a conoscenti ed amici.
Approfondendo la segnalazione è stata identificata un delle presunte vittime e, monitorandone gli spostamenti, il 15 giugno, nel corso di un prolungato appostamento, la polizia riteneva che fosse stata effettuata l’ennesima elargizione di denaro a fronte di una richiesta estorsiva.
Gli investigatori della Squadra Mobile, quindi, hanno deciso di procedere in flagranza, rinvenendo indosso all’arrestato una significativa somma di denaro contante che è ragionevolmente provento di estorsione. L’arrestato è stato quindi associazione in carcere a disposizione dell’A.G.
L’operazione in parola, al di là della vicenda specifica che richiederà ulteriori approfondite attività investigative finalizzate a chiare il contesto in cui sono maturati i fatti, è importante poiché testimonia, ancora una volta, come sia importante segnalare alle Forze di Polizia, anche all’interno di rapporti di confidenza o conoscenza, delle situazioni di disagio, se non criminali, che richiedono interventi rapidi ed efficaci.